Il Palermo batte 3-1 i giallorossi con una doppietta del bomber pugliese. Roma che era in passata in vantaggio con Baptista ma che poi ha subito il ritorno dei rosanero. Tris del Palermo firmato Cavani
E' una Roma incerottata quella che si presenta al Renzo Barbera di Palermo per il primo anticipo della seconda giornata di Serie A. Spalletti, infatti, deve rinunciare ai vari Totti, Perrotta, Juan, Mexes e all'ultimo minuto anche a Vucinic (per lui problemi alla schiena, ndr). Il 'nuovo' Palermo di Davide Ballardini, chiamato da Zamparini a sostituire l'esonerato Colantuono, ci sono Simplicio a centrocampo, e il tris d'attacco formato da Bresciano, Miccoli e Cavani.
Partenza bruciante quella della Roma che schiaccia il Palermo nella propria area. Il match dei giallorossi, però, dura praticamente solo 15 minuti perché dopo il vantaggio di Baptista gli uomini di Spalletti smettono di giocare subendo il ritorno di un Palermo trascinato da un indiavolato Miccoli. L'azione che porta al gol la 'Bestia' è da manuale del calcio: Okaka triangola al limite con Aquilani, e poi serve al centro per il liberissimo brasiliano che firma il suo primo gol nel nostro campionato (8'). I rosanero, inizialmente, accusano il contraccolpo psicologico ma vengono salvati da un attento Amelia. Al ventesimo, però, arriva il capolavoro di Miccoli. Il bomber pugliese prende palla al limite, punta Loria, e poi disegna una traiettoria perfetta con la sfera che va a togliere le ragnatele sotto il sette di un Doni incolpevole. Roma stordita che si aggrappa al suo portiere, miracoloso in almeno due occasioni quando vola a respingere le conclusioni di un Cavani generoso ma poco cattivo sotto porta. La Roma è tutta nelle velleitarie conclusioni di Aquilani e nella girata di Taddei che praticamente si divora un rigore in movimento al 27'. A dieci minuti dal termine, Spalletti perde anche De Rossi fermato da un problema muscolare al collo.
Le molte defezioni in casa giallorossa si fanno sentire, con la Roma che fatica terribilmente a costruire gioco. Ne approfitta un Palermo cinico e letale in contropiede. Imperdonabile, però, l'errore di Pizarro al 50' che praticamente spalanca la strada a Miccoli. Il cileno della Roma si fa rubare ingenuamente palla a centrocampo da Simplicio che lancia Miccoli in verticale: il bomber pugliese è poi bravissimo a superare Doni con un tocco sotto. Spalletti si gioca anche la carta Menez, mentre Ballardini perde il suo match winner: Miccoli, infatti, deve abbandonare il campo per un problema muscolare. La Roma si butta in avanti alla ricerca del pareggio ma Cavani la punisce al 73' con un'azione fotocopia del secondo gol: Simplicio sempre nei panni dell'assistman con l'uruguaiano freddo a bucare Doni da pochi passi.
Una punizione severa, e inaspettata, per la Roma che sicuramente non si aspettava un avvio di stagione così difficile. I molti infortuni sono certamente un alibi attendibile, anche se Spalletti avrà molto da lavorare per velocizzare gli inserimenti dei nuovi arrivati. A Palermo, invece, già si festeggia per l'ottima prova della squadra, guidata da un Miccoli formato Nazionale, e si ringrazia l'efficace 'cura' Ballardini, tecnico preparato che merita più di un'occasione. Zamparini, dunque, farà bene a tenerselo stretto.
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