Il ricorso della McLaren contro la penalizzazione del proprio pilota Lewis Hamilton in occasione del gran premio del Belgio è inammissibile. Lo ha deciso oggi la Corte d'Appello della Fia
Così è deciso: la vittoria del Gp del Belgio resta a Felipe Massa che nel Mondiale è così secondo a una lunghezza dal pilota inglese Hamilton. La Corte d'Appello della Fia ha infatti deciso di confermare i 25" di penalizzazione al pilota della McLaren per il taglio di chicane, manovra che aveva danneggiato Raikkonen.
La Corte d'appello Fia è stata presieduta da Philippe Narmino (Monaco) ed era composta da Xavier Conesa (Spagna), Harry Duijm (Paesi Bassi), Thierry Julliard (Svizzera) e Erich Sedelmayer (Austria). Secondo l'articolo 152 del codice sportivo internazionale la penalità inflitta al pilota della freccia d'argento "non è suscettibile di ricorso".
Questa la motivazione con cui i cinque giudici hanno giudicato inammissibile il ricorso. In un comunicato la Fia ha spiegato che "nel GP del Belgio i giudici hanno imposto un drive-through alla vettura numero 22, quella di Lewis Hamilton, per aver infranto l'articolo 30.3 (a) del Regolamento Sportivo e l'appendice L, capitolo 4, articolo 2 (g) del Codice sportivo Internazionale. Siccome la penalità del drive-through è stata imposta dopo la gara, 25 secondi di penalità sono stati aggiunti al tempo totale di gara del pilota, come previsto dall'articolo 16.3 del Regolamento Sportivo della F1. Dopo aver ascoltato le spiegazioni delle parti, la Corte ha concluso che l'appello è inammissibile".
Nonostante la comprensibile amarezza, Lewis Hamilton ha accolto con fair play la decisione: "La gente - commenta il pilota anglo-caraibico - si aspetta che io sia depresso dopo il verdetto di oggi. Ma io non sono fatto così. Adesso voglio lasciarmi questa vicenda alle spalle e andare avanti con quello che i piloti sanno far meglio: sfidarsi in pista".
Hamilton ricorda poi che i piloti per natura sono competitivi: "Amiamo i sorpassi - aggiunge - E' difficile effettuare un sorpasso e si provano sensazioni straordinarie quando riesce una manovra spettacolare. Se poi piace anche al pubblico in tribuna e ai telespettatori meglio ancora".
Un po' più deluso l'amministratore delegato del team Martin Whitmarsh. "Nessuno vuole vincere un gran premio in Tribunale - dice - ma eravamo convinti che Lewis si fosse aggiudicato quello del Belgio in pista in un maniera emozionante e impressionate. Siamo delusi. Il nostro staff legale e i testimoni - aggiunge Whitmarsh - lo hanno spiegato in maniera serena. Ritenevamo che il nostro ricorso dovesse essere considerato ammissibile. La Corte invece non lo ha giudicato tale. Ora ci concentreremo sulle ultime 4 gare del Mondiale".
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