martedì 30 settembre 2008

Troppe calorie e messaggi fuorvianti nei cereali da colazione

I cereali per la prima colazione dei ragazzi contengono zuccheri (33 per cento con punte sino al 42 per cento), grassi (sino al 14 per cento) e sale in percentuali molto, troppo alte. Troppo per essere presentati come l’alimento sano per il primo pasto della giornata. Ed è così in tutti i mercati, dall’Australia alla Danimarca, dal Perù alle isole Fiji, passando per Russia e Corea del Sud. Lo sostiene un'inchiesta dell'associazione di consumatori Altroconsumo.

Altroconsumo ha svolto test su 20 cereali per la prima colazione dei ragazzi, dai prodotti di marca a quelli con marchio della catena di distribuzione. Dal test emerge anche che ben l’80 per cento dei venti campioni considerati inserisce slogan nutrizionali in bella vista sulle confezioni: le scritte esaltano solo la presenza di vitamine e ferro, elementi nutritivi marginali in questo tipo di prodotto. Anche le etichette andrebbero riviste: le GDA, cioè i valori giornalieri di riferimento, che dovrebbero suggerire quantità di energia e nutrienti per porzione di prodotto rispetto alla quantità da assumere giornalmente, sono riferiti a dosi raccomandate per adulti, non per bambini!

Questo non toglie che la prima colazione sia un momento essenziale per l'alimentazione di grandi e piccini: “Un recente studio", spiega Claudio Maffeis, Professore Associato di Pediatria all'Università di Verona, "dimostra che la frequenza del consumo di colazione è associabile, in modo inversamente proporzionale, all'indice di massa corporea. Ovvero, indipendentemente da altri fattori quali l’età, il sesso, la razza, le condizioni socioeconomiche e l’attività fisica, tanto più frequentemente si consuma la colazione tanto più basso è il rischio di eccesso ponderale”.

Purtroppo, in Italia, l’abitudine alla prima colazione è scarsa, come conferma una recente ricerca Eurisko da cui emerge che oltre 8 milioni di persone (17 per cento) saltano la colazione. A questa percentuale va a affiancarsi il 15 per cento di chi consuma solo un caffè e il 18 per cento di chi fa colazione frettolosamente al bar. Altro fattore determinante per una sana colazione è il tempo. Quasi la metà di coloro che fanno colazione (46 per cento) le dedica meno di 10 minuti.

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