domenica 14 settembre 2008

Anziani: come migliorare la loro vita in città

Essere indipendenti, potersi muovere in città con velocità e sicurezza, aiuterebbe gli anziani a non avere paura del mondo esterno, a non isolarsi e a vivere in maniera più attiva la loro età. Basterebbero pochi accorgimenti per rendere migliore la qualità di vita di una parte della popolazione, lo sostengono dei ricercatori della University of Leeds.
Alcuni esempi:

- Aumentare il numero di passaggi pedonali negli incroci più trafficati.
- Aumentare il numero delle piste pedonali e ciclabili in giro per le città.
- Ridisegnare le fermate degli autobus in modo che dalle pensiline dove ci sono le panchine si veda chiaramente il numero dell'autobus in arrivo e non sia necessario stare in piedi o alzarsi tutte le volte che arriva un veicolo pubblico.
- Fare delle convenzioni con le compagnie di taxi in modo che gli anziani possano avere degli sconti sulle tariffe

In realtà queste misure potrebbero facilitare e migliorare la qualità di vita di tutti i cittadini.
Il fatto che uno studio che ha visto protagonisti ingegneri, medici ed economisti sia giunto a conclusioni che rientrano nel "buon senso comune" forse non è incoraggiante. Sembra chiaro, infatti, che le nostre città non siano a misura di anziano, né di bambino, né di genitore di bambino, ma solo di una parte giovane e produttiva della popolazione che, per altro, è spesso stressata e scontenta della vita che conduce.

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