lunedì 15 settembre 2008

GP Indianapolis - Nemmeno la pioggia ferma Rossi

Il Dottore vince il Gp di Indianapolis condizionato da pioggia e vento. Gara sospesa a sei giri dalla fine; secondo Hayden, terzo Lorenzo. Bravissimo anche Dovizioso, quinto. Nel Mondiale, Rossi stacca di 87 punti Stoner (che al traguardo è quarto).


Pioggia o sole non fa differenza per Valentino Rossi che anche sulla pista di Indianapolis, annaffiata da una fitta pioggia, si conferma il padrone della MotoGp dominando la gara americana.

Al via non piove, ma la pista è ancora bagnata con i piloti 'costretti' a montare gomme da pioggia. Stoner parte bene, Rossi no. Meglio del ducatista, però, Dovizioso e Hayden che si portano in testa. L'americano, galvanizzato dal fatto di correre in casa, prova subito la fuga. Rossi, dicevamo, parte in sordina e impiega alcuni giri per mandare in temperatura le sue Bridgestone. Finito il 'riscaldamento, il pilota Yamaha comincia la sua rincorsa ad Hayden. Duello intenso, spettacolare e avvincente con Kentucky Kid che resiste alcuni giri prima di arrendersi alla furia di un Rossi scatenato. Il Dottore scappa via e Hayden alza bandiera bianca, mentre nelle retrovie Lorenzo si sbarazza prima di Dovizioso e poi di Stoner.

A otto giri dal termine ricomincia a piovere, rendendo nuovamente la pista una piscina. Non solo pioggia però. I piloti, infatti, devono vedersela anche un vento fortissimo che rischia di sbalzarli via, soprattutto in rettilineo. Così, a sei giri dal termine, la direzione gara decide di esporre bandiera rossa. Rientrati ai box, i piloti devono però attendere alcuni minuti prima di conoscere l'ufficialità del podio che arriva poco dopo. Troppo pericoloso, infatti, correre in quelle condizioni. Rossi può festeggiare così la sua settima vittoria stagionale, la 69esima in carriera nella top class. Staccato, dunque, il mitico Giacomo Agostini. A fine corsa, il Dottore dedica la vittoria al nonno scomparso qualche giorno prima. "Dedico la vittoria a mio nonno, che è scomparso da poco. Peccato, avrei voluto che mi vedesse vincere il Mondiale" - il commento di un Rossi commosso.

Per quanto riguarda il Mondiale, Rossi aumenta il suo vantaggio su Stoner: l'australiano della Ducati, a quattro gare dal termine, insegue a - 87 punti. Tra due settimane a Motegi, dunque, Rossi potrebbe anche vincere matematicamente un titolo che, quest'anno, ha decisamente meritato.

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