Tre uomini ritenuti autori della catena di omicidi avvenuti a Castelvolturno, in provincia di Caserta, la moglie del boss dei Casalesi Giuseppina Nappa, e altre 101 persone sono stati arrestati in due distinti blitz delle forze dell'ordine questa notte.
Lo riferiscono fonti giudiziarie e la squadra mobile di Caserta.
La polizia e la Guardia di finanza hanno eseguito una maxioperazione che ha portato a 102 notifiche di arresto su 107 destinatari inseriti nell'ordinanza di custodia cautelare richiesta dalla Dda di Napoli.
In realtà, 76 delle 102 persone a cui è stato notificato l'arresto erano già in carcere.
Nel blitz -- in cui sono stati arrestati i tre uomini ritenuti responsabili della strage degli immigrati e di altri omicidi -- sono state ritrovate anche armi con cui gli inquirenti ritengono sia stato messo in atto il disegno stragista. Armi che ora saranno esaminate per capire quali e quanti omicidi sono attribuibili ai tre che la polizia ritiene vicini alla fazione Bidognetti del clan dei Casalesi, riferisce una fonte giudiziaria.
"Finisce in carcere tutto il clan Schiavone, tra capi e gregari dell'organizzazione criminale di Casal di Principe, egemone nella provincia casertana con diramazioni nazionali ed internazionali", dice il capo della squadra mobile di Caserta Rodolfo Ruperti.
Oltre alla moglie di Francesco Schiavone, detto Sandokan, capo storico del clan dei Casalesi, sono finiti in manette diversi esponenti della famiglia Schiavone. Tra i destinatari, ancora latitanti, ci sono nomi eccellenti, come Antonino Iovine, Mario Caterino e Nicola Panaro.
Intanto la Guardia di finanza sta procedendo, nel Casertano, nel Napoletano, nel basso Lazio ed in Toscana, al sequestro di beni mobili, immobili e società commerciali, riconducibili all'organizzazione camorristica, per un valore di oltre 100 milioni di euro, si legge in una nota.
Da quanto emerso nel corso delle perquisizioni, risulta, secondo gli iqnuirenti, che per "stipendiare" le circa 100 persone arrestate oggi, il clan Schiavone spendeva circa 300.000 euro al mese.
La maxioperazione ha impegnato circa 500 agenti, tra squadra mobile di Caserta, Napoli, Salerno, Avellino, Benevento, Latina, Campobasso, Isernia, Frosinone e dei reparti prevenzione di Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto, Aosta, Lucania, Salento, Sicilia, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo e Calabria.
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