lunedì 15 settembre 2008

Scuola: a Roma La Prima Campanella Tra Girotondi e Lutti Al Braccio

L'aria frizzantina e il sole tipico delle settembrate romane non e' bastato a rendere meno 'amaro' il primo giorno di scuola per migliaia di studenti, professori e addetti al lavoro. La riforma annunciata dal ministro Gelmini, i tagli al personale docente, la chiusura delle graduatorie, ma anche il caro-libri e le novita' in tema di didattica e disciplina col ritorno al voto in condotta, hanno gia' acceso il fuoco delle polemiche soprattutto nella Capitale, dove nel mirino e' finita la riforma del maestro unico che secondo la Flc-Ccgil comportera' un taglio 1.800 maestri. Per questo motivo a Roma, dove si e' registrato un vero boom di iscrizioni di studenti (501.822), con un incremento del 5,8% rispetto allo scorso anno, e' attivo anche il coordinamento ''Non rubateci il futuro'', a cui hanno aderito circa 70 istituti nei quali stamattina docenti, genitori e alunni si sono presentati con una fascia di lutto al braccio a sostegno del tempo pieno e contro il maestro unico. La protesta e' partita dalla Iqbal Masiq, una scuola elementare nel quartiere Casilino. Iniziative di protesta corredate dal volantini che spiegano i perche' del 'no' alla riforma varata dal governo. ''Jurassic school, benvenuti nella scuola del passato'', e' il titolo del volantino che in queste ore, in coincidenza del ritorno in aula, viene distribuito davanti a molte scuole di tutta Italia dall'Unione degli studenti. ''Il futuro dei bambini non fa rima con Gelmini'', e' invece lo slogan, stampato su alcune maglie indossate dai genitori fuori alla scuola elementare Iqbal Masiq

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