Gli agenti della direzione investiga antimafia di Reggio Calabria e Catanzaro stanno eseguendo oggi 14 mandati di cattura emessi nei confronti di presunti esponenti di vertice della 'ndrangheta cosentina. Lo riferiscono gli investigatori coinvolti nell'operazione.
(Pubblicità)
Al momento, gli arresti hanno raggiunto boss di primo piano della criminalità organizzata di Cosenza come il padrino Domenico Cicero, Tommaso Gentile, Domenico Andreoli, Luigi Muto, Mario Scofano e Walter Gialunca Marsico.
Per loro le accuse sono di associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidio ed estorsione.
L'inchiesta sulla 'ndrangheta cosentina, dicono gli investigatori, è stata avviata dall'antimafia di Catanzaro sotto la direzione del pm Emilio Le Donne in seguito all'uccisione di Marcello Calvano, capocosca del paese di Paola, in provincia di Cosenza, e di Vittorio Marchio, esponente di vertice della criminalità organizzata locale.
Secondo gli investigatori, gli omicidi dei due "padrini" rientravano infatti in un regolamento di conti innescato dalla necessità di creare una nuova struttura di vertice e riordinare le alleanze interne alla 'ndrangheta locale.
"La 'ndrangheta cosentina, dopo lo scompaginamento subito a seguito di diverse ben note inchieste giudiziarie, aveva avviato una complessa riorganizzazione interna fatta di nuove alleanze che richiedeva l'eliminazione fisica di quanti vi si opponevano", ha detto il capo delle direzione investigativa antimafia Cannarella.
Nessun commento:
Posta un commento