mercoledì 10 settembre 2008

ALITALIA: FANTOZZI, SENZA ACCORDO SUBITO MOBILITA'

Il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, ha comunicato ai sindacati che se non ci sara' un accordo sul piano di salvataggio entro la scadenza di domani, la compagnia avviera' le procedure per la mobilita' e la disdetta dei contratti. Lo riferiscono fonti sindacali mentre e' in corso l'incontro con i sindacati alla Magliana.

Il commissario straordinario di Alitalia ha aperto l'incontro con i sindacati spiegando che la convocazione di oggi era "un atto dovuto" per comunicazioni formali dell'azienda. Secondo quanto riferiscono i sindacati, Fantozzi ha sottolineato l'auspicio per un buon esito della trattativa sul piano di salvataggio entro domani. Ma ha anche indicato che "doverosamente" se non verrà raggiunto un accordo la compagnia aprirà in tempi strettissimi le procedure "per la disdetta dei contratti e la mobilità del personale".

I sindacati indicano di aver appreso, nel corso dell'incontro con il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, che il tavolo di confronto sul piano di salvataggio per la compagnia è stato riconvocato per domani alle 10 presso il Ministero del Lavoro.

SINDACATI: DA FANTOZZI PRESSING INOPPORTUNO MA ANCHE OTTIMISMO
I sindacalisti hanno commentato i contenuti della riunione parlando di "un pressing inopportuno" ma anche di "segnali di ottimismo" sulla possibilità che ci possano essere gli elementi per arrivare ad un accordo. "Questo tipo di comunicazione - ha detto il segretario generale della Uil Trasporti, Giuseppe Caronia - poteva avvenire in un modo diverso. Forse Fantozzi voleva tranquillizzarsi ma noi non siamo affatto tranquilli. Mi è sembrata una sorta di pressione, conosciamo bene le procedure che ci aspettano in caso di sventura". Per il sindacalista da parte delle sigle "c'é una buona disponibilità ad arrivare ad un accordo ma non è pensabile che si possa fare una base della proposta che abbiamo ricevuto. Non vanno assolutamente intaccati i livelli salariali". Per la Filt-Cgil "c'é stata una pressione impropria, ma anche una dichiarazione di ottimismo". Filt-Cgil ha "chiesto di avere entro oggi almeno il numero ufficiale dei dipendenti della compagnia. Per ora non abbiamo avuto neanche questo". Fit-Cisl conferma che il sindacato "con responsabilità intende fare tutto perché la trattativa possa portare ad una risposta positiva". Ugl ribadisce l'impegno nel cercare "equilibrio".

CASTELLI, VETO SINDACATI PUO' FAR SALTARE PIANO - Il destino della nuova Alitalia è ancora legato al consenso dei sindacati sul piano di salvataggio messo a punto da Intesa Sanpaolo. E' quanto sostiene il sottosegretario alle infrastrutture Roberto Castelli che ha partecipato all'inaugurazione della tratta finale del raddoppio della linea Milano-Lecco. "La trattativa con Air France - ha sottolineato - è stata fatta fallire dai sindacati, questa è una verità storica e incontrovertibile dei fatti". Il sottosegretario ha infatti ricordato come "un giorno Spinetta si è alzato dal tavolo ed é tornato a Parigi, la stessa cosa può succedere domani, se i sindacati dicono no il piano salta anche stavolta".

Sulla vicenda Alitalia Castelli ha poi detto di escludere "che ci sia stato un patto scellerato" tra il governo e i membri della cordata riunita in Cai. "I patti scellerati - ha spiegato - hanno un problema, se ci sono veramente stati prima o poi vengono a galla, perché ho fiducia nella tenuta di alcune istituzioni democratiche". Dopo aver detto di auspicare "che tutto sia stato fatto nel modo più trasparente possibile", Castelli ha aggiunto che "teoricamente Air France poteva anche ripresentare il suo piano a Fantozzi che l'avrebbe potuto confrontare in lettura sinottica con quello di Colaninno, ma non lo ha fatto".

TREMONTI, NESSUNO DISPOSTO FARSI CARICO PASSIVITA' - "Non c'é un acquirente disposto a rilevare insieme passività accumulate e trasporto aereo": è quanto sottolinea il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, nel corso dell'audizione sulla vicenda Alitalia davanti le commissioni parlamentari a Montecitorio. "L'ideale - dice - sarebbe avere il trasporto aereo e scaricare le passività accumulate su qualcuno. La realtà - prosegue però il ministro - è che ci sono le passività accumulate, c'é bisogno del trasporto aereo e non c'é un acquirente disposto a rilevare insieme passività accumulate e trasporto aereo". Se ci fosse "qualcuno disposto a farlo avrebbe potuto farlo, è ancora in tempo per farlo. Sfortunatamente - conclude Tremonti - non c'é nessuno che sia disposto a farlo".

DIPENDENTI A SINDACATO, NON FIRMATE QUESTO ACCORDO - Un gruppo di dipendenti di Alitalia, circa un centinaio, ha atteso in un clima teso la chiusura dell'incontro tra il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, ed i sindacati. Al termine, con grida e slogan, hanno invitato con forza i sindacalisti a non firmare l'accordo sul piano di salvataggio. "Meglio la mobilità annunciata da Fantozzi", hanno ripetuto. "Vi linciamo - hanno detto più volte rivolgendosi ai rappresentanti sindacali - se firmate quell'accordo". Al momento un presidio di lavoratori è ancora presente di fronte alla sede della compagnia alla Magliana

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