La Croce Rossa Italiana ha ideato una campagna di sensibilizzazione e di prevenzione per combattere l’osteoporosi, malattia che interessa prevalentemente le donne ultra quarantenni e ultra cinquantenni. Questa patologia costituisce un grave problema di salute pubblica soprattutto nei paesi, come l’Italia, in cui l’andamento demografico è caratterizzato dal progressivo invecchiamento della popolazione. Con l’intento di sensibilizzare i cittadini sulla prevenzione – tramite un’alimentazione corretta e una sufficiente dose di attività fisica – il 28 settembre, in circa 200 piazze di altrettante città italiane, saranno installate le inconfondibili tende da campo della Croce Rossa che fungeranno da punto informativo sulla malattia e sulle modalità per prevenire l'osteoporosi.
Compilando un apposito questionario sulle abitudini alimentari e lo stile di vita, chiunque potrà valutare, tramite un punteggio, il rischio che corre di contrarre tale malattia ed eventualmente correre al ripari. Verranno inoltre distribuiti, gratuitamente, il libro “Cibo e salute per la prevenzione dell’osteoporosi”, pubblicato dalla Croce Rossa Italiana, e cinquantamila confezioni di un integratore alimentare contenente calcio, fosforo, silicio e vitamina D3, elementi indispensabili per la prevenzione e la cura dell’osteoporosi, non sempre reperibili negli alimenti di largo consumo.
"L’avanzare dell’età", ha spiegato Giuliano Da Villa, consigliere del presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, "è una delle principali cause di perdita di massa ossea in entrambi i sessi, anche se questo processo è più precoce nella donna. Dati emersi dallo studio Esopo, condotto su 16.000 soggetti in 83 centri specialistici distribuiti su tutto il territorio nazionale, rivelano che circa il 23 per cento delle donne con più di 40 anni e il 14 per cento degli uomini ultrasessantenni è affetto da osteoporosi. Va inoltre sottolineato che circa il 42 per cento delle donne e il 34 per cento degli uomini in queste fasce d’età è invece affetto da osteopenia, quindi esposto al rischio di sviluppare osteoporosi e le sue complicanze".
L'iniziativa benefica però non piace all'associazione di difesa dei consumatori Altroconsumo, che in una nota accusa: "Sentiamo aria di promozione pubblicitaria, intorno alla campagna di prevenzione dell'osteoporosi che la Croce Rossa si accinge a portare in 200 piazze italiane a partire dal 28 settembre. Peccato che insieme a tante buone intenzioni sia lecito sospettare lo zampino di un'operazione di marketing, e anche subdola... Così come è annunciata, la distribuzione indiscriminata nelle piazze di un integratore con le caratteristiche descritte, senza un'adeguata valutazione medica delle corrette indicazioni e controindicazioni per ogni singolo paziente, è non solo rischiosa, ma anche diseducativa dal punto di vista dell'informazione sulla salute. Gli integratori fanno bene sì, ma soprattutto alle tasche di chi li produce. Entrando nello specifico, gli integratori di calcio e vitamina D e simili presentano sia indicazioni sia controindicazioni, come qualsiasi farmaco. Non sono affatto indicati per chiunque, ma solo per i pazienti con condizioni di rischio particolari. Normalmente, il fabbisogno di questi elementi è tranquillamente coperto dall'alimentazione quotidiana. Solo un medico, dopo aver fatto effettuare le analisi necessarie, può stabilire se un paziente - per motivi particolari - ne ha bisogno. Ma il rischio non è soltanto assumere un prodotto inutile: gli integratori possono avere effetti indesiderati e interagire con altri farmaci, tra cui alcuni assunti spesso dagli anziani. Ancora, c'è da sottolineare che ad oggi non ci sono dati sufficienti a supporto di un'azione preventiva degli integratori contro le fratture dovute all'osteoporosi".
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