I 43 ministri degli Esteri dei paesi euro-mediterranei hanno trovato un accordo su tutti i punti che fino a ieri sera sembrava potessero mandare all'aria il futuro dell'Unione per il Mediterraneo (Upm). Questo consentirà di dare l'avvio ufficiale ai lavori dell'Upm che partiranno entro fine anno. Lo ha detto il sottosegretario italiano agli Esteri, Stefania Craxi.
"C'é stato il serio rischio che potesse saltare tutto, ma alla fine è stato trovato un compromesso su tutto e l'Upm può andare avanti", ha detto Craxi. Secondo l'assetto stabilito dai ministri, la sede del segretariato sarà a Barcellona, il Segretario generale sarà di un paese della sponda Sud e lavorerà assieme a funzionari di cinque paesi: Italia, Grecia, Malta, Israele e Autorità nazionale palestinese. Il Segretario e i cinque membri aggiunti saranno in carica per tre anni e saranno operativi entro la fine dell'anno.
ITALIA TRA MEMBRI SEGRETARIATO GENERALE
Ci sarà anche l'Italia tra i membri del Segretariato generale dell'Unione per il Mediterraneo (Upm) con sede a Barcellona. E' quanto ha annunciato oggi il sottosegretario italiano agli Esteri, Stefania Craxi. "L'Italia ha scelto fin da subito di non presentare una candidatura per la sede del Segretariato, ma di premere per avere un membro nel centro decisionale", ha detto Craxi durante una pausa dei lavori dei 43 ministri degli Esteri euromediterranei in corso a Marsiglia.
ACCORDO SU LEGA ARABA, ISRAELE RINUNCIA A VETO
La Lega Araba potrà partecipare a tutte le riunioni dell'Unione per il Mediterraneo, e Israele non farà alcuna resistenza: è questo l'accordo che ha messo a tacere i Paesi arabi e ha dato modo di proseguire con le discussioni sull'assetto istituzionale dell'Upm. A quanto si apprende da fonti diplomatiche, Israele ha dovuto cedere sul suo veto sulla partecipazione delle Lega di Amr Moussa alle riunioni più 'operative' dell'Unione.
ACCORDO LEGA ARABA, PORTAVOCE RINGRAZIA ITALIA
L'appoggio dell'Italia e di vari paesi europei per la partecipazione della Lega Araba "a tutte le attività ed i meccanismi dell'Unione per il Mediterraneo" é stato sottolineato dal portavoce della Lega, Hisham Yussef, durante una conferenza stampa dedicata all'accordo raggiunto stamane a Marsiglia e che ha fatto superare un precedente veto posto da Israele. Yussef ha "salutato in particolare il ruolo del presidente della repubblica Giorgio Napolitano, che durante la sua visita alla Lega Araba ha annunciato il sostegno dell'Italia alla partecipazione totale della Lega alle attività dell'Upm". "Approfitto dell'occasione per ringraziare l'Italia e tutti i paesi europei che si sono impegnati per garantire questa partecipazione attiva", ha detto il portavoce. La settimana scorsa Napolitano ha compiuto una visita in Egitto in occasione dell'anniversario delle celebrazioni presso il sacrario di El Alamein e si è intrattenuto poi con il presidente Hosni Mubarak, e con altri dirigenti egiziani. Al Cairo è stato il primo capo di stato europeo che ha tenuto un discorso di saluto alla Lega Araba, alla presenza dei rappresentanti dei 22 paesi associati.
ACCORDO SU MO, RESTA RIFERIMENTO A PIANO ARABO
I ministri delle due sponde del Mediterraneo hanno trovato un accordo anche sulla dichiarazione politica di sostegno al processo di pace in Medio Oriente: Israele ha dunque accettato di mettere la sua firma in calce al testo che riporta il sostegno all'"iniziativa araba di pace". Secondo fonti diplomatiche, nel testo della dichiarazione resta inalterata la frase che fino ad oggi Israele aveva contestato, ovvero quella che contiene il riferimento all'iniziativa di pace araba. Cancellato invece il riferimento allo stop degli insediamenti israeliani nei Territori: nel testo finale si accenna genericamente a "evitare ogni misura che possa pregiudicare l'esito del negoziato".
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