E' di 30 giorni il tempo di sospensione dalle attività ospedaliere che dovrà osservare, in via cautelativa, il direttore del reparto di Ostetricia e ginecologia dell'ospedale Versilia, dottor Giovanni Paolo Cima, dove nel mese di ottobre sono morti tre neonati nell'arco di 18 giorni.
La decisione, riporta una nota, è stata presa dal direttore generale dell'Asl 12 di Viareggio, Giancarlo Sassoli dopo che era stata sollecitata dall' assessore regionale alla salute Enrico Rossi.
E' già stata formalmente comunicata a Cima, che, aggiunge la nota, "ha assicurato la propria disponibilità a collaborare affinché sui drammatici episodi possa essere fatta al più presto chiarezza". Il reparto è stato affidato a Luigi Gagliardi, responsabile dell'area materno-infantile dell'Asl 12. Due professionisti esterni sono stati distaccati nel reparto "per promuovere una revisione delle procedure attualmente in uso".
Uno di loro è esperto di procedure e rischi in campo ostetrico. La direzione dell'Asl ha ordinato accertamenti su tre linee di base: esame radicale delle procedure seguite cercando eventuali "falle"; analisi, dopo le autopsie, per trovare le cause delle morti; escludere errori umani.
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