L'America sceglie il suo 44/mo presidente. Lunghe file ai seggi e alcuni intoppi hanno caratterizzato l'avvio delle operazioni di voto in alcuni stati: in Virginia, a Richmond, oltre 700 macchine elettorali si sono rotte costringendo al ritorno alla scheda su carta.
Guasti a macchia di leopardo hanno messo alla prova la pazienza degli elettori anche in varie città della Costa Est e del Midwest. A Filadelfia in Pennsylvania, Cleveland e Columbus in Ohio, secondo quanto ha riferito il gruppo di monitoraggio Election Protection Commission, le macchine si sono inceppate.
L'organizzazione che raccoglie una decina di gruppi per il diritto al voto ha raccolto circa undicimila denunce di problemi e ha anche segnalato il fatto che alcuni seggi della Virginia hanno aperto in ritardo. In Virginia la Cnn ha segnalato guasti a Richmond e a Fairfax, alle porte di Washington: in alcuni seggi si è tornati alla carta. "Quel che vediamo stamattina lo avevamo pronosticato da mesi. I problemi fanno sì che la gente viene respinta ai seggi o è costrettaa stare in fila per ore", ha dichiarato JOnah Goldman, direttore della National Campaign for Fair Elections. Problemi ulteriori sono attesoi con l'apertura dei seggi all'Ovest. A Denver in Colorado dove nelle elezioni di metà mandato del 2006 ci furono code chilometriche per la prima volta in decenni oggi si vota su carta.
A Norfolk in Virginia, gli elettori si sono messi pazientemente in fila sotto la pioggia fin dalle 4:30 nonostante che i seggi fossero ancora chiusi. E' una scena destinata a ripetersi ovunque negli Usa nella giornata del voto. In Virginia, uno degli stati barometro del risultato, i seggi chiudono alle 19, l'una di notte in Italia.
Barack Obama e la moglie Michelle hanno votato alle 7:40 locali, sette ore più tardi in Italia, in una scuola elementare di Chicago. Gli Obama erano accompagnati al seggio vicino alla loro casa di Hyde Park dalle figlie Sasha e Malia. Il candidato democratico è poi partito per l'Indiana per l'ultimo appuntamento della campagna elettorale. Il repubblicano John McCain ha votato a Phoenix in Arizona con la moglie Cindy prima di partire per gli ultimi due comizi di un viaggio elettorale "indimenticabile". Dopo aver votato McCain è tornato a far campagna a Great Junction in Colorado e a Albuquerque in New Mexico prima di tornare al Biltmore Hotel di Phoenix per la notte dei risultati.
Ha votato anche il numero due democratico Joe Biden con la moglie Jill e la madre Catherine in un seggio di Wilmington nel Delaware. Biden fa oggi campagna in Virginia prima di andare a Chicago per aspettare i risultati del voto. "Domani spero, prego e credo di svegliarmi vice-presidente eletto degli Stati Uniti", ha detto la numero due repubblicana Sarah Palin dopo avere votato, in jeans e giubbotto col cappuccio, in un seggio elettorale nella cittadina di Wasilla, in Alaska. La governatrice dell'Alaska, accompagnata dal marito Todd, è rimasta pochi secondi dietro la tendina, a strisce verticali bianche e rosse, che garantiva privacy agli elettori al momento del voto. All'uscita dal seggio la Palin ha risposto a numerose domande dei giornalisti trasformando di fatto in una conferenza stampa l'occasione. "Sono ottimista e fiduciosa sul risultato di questa elezione", ha detto la Palin, "Sono onorata per il ruolo che ho potuto giocare e per questo ringrazio anche Dio". La Palin si sposterà oggi in Arizona per aspettare col senatore John McCain i risultati del voto.
Hillary e Bill Clinton hanno votato oggi vicino casa, in un seggio di Chappaqua, alle porte di New York. La ex First Lady rivale di Barack Obama alle primarie e il marito ex presidente hanno votato verso le 9:15 ora locale.
Barack Obama si e' aggiudicato la corsa elettorale anche a Hart's Location, il secondo dei due piccoli villaggi del New Hampshire insieme a Dixville Notch dove tradizionalmente si vota alla mezzanotte locale e dove i risultati si conoscono subito dopo. A Hart's Location, tradizionalmente in quota repubblicana, il candidato democratico ha ottenuto 17 voti contro i 10 del rivale repubblicano John McCain. A Dixville Notch, anch'esso solitamente a prevalenza repubblicana, Obama ha invece avuto 15 voti contro i 6 di McCain. E' la prima volta che qui vince un candidato democratico dal 1968.
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