Il capitano della nazionale azzurra si prepara a ricevere la Juve al Bernabeu, in uno dei confronti più ricchi di pathos in questi gironi di Champions. Le Merengues hanno bisogno di 3 punti, ma Ranieri a questo punto sogna il primato nel girone
L'ultimo pareggio in campionato sul campo dell'Almeria ha lasciato Fabio Cannavaro con l'amaro in bocca e con tanta voglia di riscatto, soprattutto in Champions League e soprattutto contro la Juventus, visto che il suo Real Madrid deve riscattare la sconfitta 2-1 di 15 giorni fa a Torino.
"Dobbiamo assolutamente vincere, al 100% - ha detto il capitano della Nazionale - ma non sarà una partita facile perché loro arrivano qui con grande entusiasmo. La Champions è il mio sogno: è l'unico trofeo che mi manca". E anche la dirigenza del Real ormai sembra puntare dritto verso il traguardo europeo: dopo due titoli nazionali consecutivi, infatti, l'obiettivo in casa madridista non può che essere 'La Decima', visto che la coppa dalle grandi orecchie manca nella bacheca blanca dal 2002.
Cannavaro, poi, parla anche di Raul, capitano e simbolo del Real, trovando interessanti termini di paragone con il collega bianconero Del Piero. "E' un esempio per tutti e non capisco le critiche nei suoi confronti, come non capivo quelle rivolte ad Alex. Gli dicevano di ritirarsi perché era vecchio, ma le partite decisive le risolveva sempre lui".
La Juve è il passato di Cannavaro, il Napoli il suo futuro. "Sono molto felice a Madrid - continua il difensore - ma tutti sanno che sono napoletano e voglio concludere la mia carriera nel Napoli. Tuttavia voglio ancora giocare ai massimi livelli, quindi al momento giusto parlerò con il club e decideremo insieme la soluzione migliore". Traducendo: Cannavaro rimarrà per un altro anno al Real (magari per chiudere con la finale di Champions 2010 al Bernabeu...) e poi tornerà al San Paolo, in un Napoli che si prepara a sognare.
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