lunedì 3 novembre 2008

BERLINO: "SU NAPOLITANO FRASI IRRESPONSABILI"

La 'Frankfurter Allgemeine Zeitung' (Faz) attacca il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Berlino si dissocia bollando come "irresponsabili" le critiche al Colle e alla giustizia italiana e il Quirinale chiude l'incidente compiacendosi che sia stato un portavoce del governo tedesco a difendere le parole del capo dello Stato e a definire le interpretazioni giornalistiche "irresponsabili e per questo da respingere".

A finire domenica nel mirino dell'autorevole quotidiano tedesco era stato il discorso tenuto dal capo dello Stato ad El Alamein sulla "storica insostenibilità delle ragioni, delle motivazioni e degli obiettivi dell'impresa bellica nazi-fascista" e la sentenza della Cassazione che impone alla Germania un risarcimento ai parenti d elle vittime della strage di Civitella, dove nel '44 vennero uccisi con un colpo alla nuca 203 civili, tra cui donne e bambini.

A ergersi a difesa del Colle e' il ministro degli Esteri Franco Frattini che parla di "affermazioni gravi e irresponsabili" ed esprime "profondo rammarico" per la parole della Faz nei confronti del Capo dello Stato che, puntualizza, "ha espresso un pensiero che tutti gli italiani, senza eccezioni, condividono". Al suo fianco si schierano i presidenti di Camera e Senato Gianfranco Fini e Renato Schifani che esprimono la loro solidarietà a Napolitano, bollando come "ingiuste" le critiche rivoltegli dalla Faz che scrive che "per alcuni in Italia la Seconda guerra mondiale non è ancora finita; questo vale per il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e per certi esponenti del Palazzo di Giustizia di Roma".

Ha da poco lasciato il Quirinale l'ambasciatore d'Italia in Germania, Antonio Puri Purini - convocato in mattinata dallo stesso Napolitano - che l'ambasciatore tedesco a Roma, Michael Steiner prende le distanze dall'articolo pubblicato domenica dalla Faz a firma del corrispondente da Roma, Heinz-Joachim Fischer. "In Germania e in Italia vige il principio della libertà di stampa, ciononostante: l'articolo è ineffabile, errato e completamente inadeguato nei confronti del presidente Napolitano", commenta Steiner all'ANSA, annunciando di aver inviato una lettera al Capo dello Stato nella quale assicura Napolitano che "le opinioni espresse nell'articolo non rispecchiano affatto il punto di vista del Governo tedesco".

Al contrario, è quanto scrive il diplomatico tedesco, "il grande impegno del presidente Napolitano a favore dell'ulteriore sviluppo delle relazioni italo-tedesche e i suoi fattivi sforzi volti a mantenere vivo il ricordo degli orrori della guerra e del regime totalitario godono di grande apprezzamento in Germania".

La lettera dell'ambasciatore è accolta con "vivo compiacimento" dal Quirinale, così come le parole di un portavoce del Governo Merkel che, in un briefing alla stampa, si dissocia dalle frasi dell'importante quotidiano tedesco respingendo come "irresponsabili" quelle affermazioni che "attribuiscono falsamente alla parte italiana la volontà di portare avanti la guerra con mezzi politici".

"L'inasprimento dei toni perseguito evidentemente da alcuni organi giornalistici non cambierà nulla (nei rapporti amichevoli tra Germania e Italia, ndr)", assicura il portavoce. Un concetto ribadito anche dal ministro Frattini che - oltre a precisare che con la Germania "non c'é alcun contenzioso" sugli indennizzi relativi alla Seconda guerra mondiale - si dice certo che Roma e Berlino "troveranno il modo di parlare" su un grande tema come questo, che "risolveranno i giudici". Risale a sabato scorso la decisione del governo tedesco di ricorrere alla Corte internazionale dell'Aja per protestare la sentenza della Cassazione su Civitella.

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