Proseguono le iniziative di protesta negli atenei contro la riforma del sistema universitario. A Milano, per l'inaugurazione dell'anno accademico del Politecnico nella sede della Bovisa, gli studenti hanno organizzato un vero "assedio culturale", con una festa del sapere e lezioni in piazza. A Bari, lezioni all'aperto di Politecnico e Ateneo. A Pisa previsto un arrivo di asini in piazza dei Miracoli. L'ipotesi che sta prendendo piede sul fronte della riforma è quella di procedere, diversamente di quanto fatto per la scuola, utilizzando lo strumento del disegno di legge.
MILANO: POLITECNICO, IRRUZIONE STUDENTI
C'e' stata una breve interruzione da parte di alcuni studenti durante la cerimonia inaugurale dell' anno accademico al Politecnico di Milano, che si svolge nella sede di Bovisa. Appena prima che prendesse la parola il rettore Giulio Ballio, un paio di studenti sono entrati con uno striscione che recitava 'Voi baroni preoccupati, noi studenti disoccupati'. ''Combattiamo per gli sprechi dell'Universita'... riconquistiamo un futuro'' recitava invece il volantino di 'Azione Universita'' che i ragazzi hanno sparso per l'aula. Ha brevemente parlato per dire ''No agli sprechi'' uno studente, Fabio Mastrobernardino, mentre si sono alzati dal fondo della sala dei 'buh' e 'fuori'. ''Mastrobernardino - ha detto al giovane il Rettore Ballio - lei e' un membro del Senato, mi sorprende che faccia cose del genere''. I ragazzi sono stati fatti uscire e identificati. Tra i presenti all'inaugurazione, oltre al presidente delal Regione Lombardia Roberto Formigoni, il presidente della Bocconi Mario Monti, il quale, alla richiesta di un commento sulle proteste degli studenti ha replicato: ''ascoltiamo quello che ci dice il rettore''. All'inaugurazione partecipano anche il presidente della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti e il presidente di Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, Bruno Ermolli, gia' consulente del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sulla vicenda Alitalia.
PICCHETTO A MILANO, 4 STUDENTI DENUNCIATI
Quattro studenti, di cui due minorenni e due di 19 anni, sono stati identificati e denunciati per interruzione di pubblico servizio per aver cercato di occupare l'Istituto Statale Magistrale Agnesi in via Tabacchi a Milano. Lo hanno reso noto i carabinieri, precisando che dei quattro studenti denunciati, tre ragazze e un ragazzo, due hanno 17 anni e due 19. Il tentativo di occupazione è avvenuto stamattina, verso le 8.30: gruppi di studenti hanno organizzato un picchetto davanti all'ingresso principale della scuola e affisso due striscioni con su scritto "Occupato, occupiamo, ma studiamo". Questi studenti hanno poi cercato di impedire l'accesso a chi voleva entrare. Ma, con il quasi tempestivo intervento delle forze dell' ordine, gli studenti si sono dispersi e solo quattro sono stati identificati e denunciati.
FORMIGONI, SU TAGLI INVITO A RIPENSAMENTO
Ha fatto "un invito al ripensamento" sui tagli previsti per l'Università il presidente della Lombardia Roberto Formigoni nel suo intervento all'inaugurazione dell'Anno Accademico del Politecnico di Milano. "C'é bisogno di razionalizzare le spese in un momento di crisi come questo - ha osservato -. E' ovvio che tutti hanno questo dovere ma la razionalizzazione deve avvenire puntando sulla qualità. Non ci possono essere tagli del turn over e dei finanziamenti uguali per tutti". Infatti tagliando tutti nello stesso modo, secondo il governatore, si penalizzano gli atenei "più virtuosi". Il governatore ci ha tenuto a precisare che il suo non è stato un attacco al governo. "Ho detto - ha sottolineato - che la riforma dell'Università è necessaria, una razionalizzazione" che si basi però sulla qualità.
FIRENZE: DOCENTI E RICERCATORI LAVAVETRI - Laveranno i parabrezza delle auto e distribuiranno volantini per spiegare perché sono contrari alle norme introdotte dal governo che riguardano la riduzione del finanziamento pubblico al sistema universitario. Ad attuare la protesta, domani a Firenze dalle 12 alle 13 fra via Forlanini e viale Guidoni, nella zona di Novoli, i ricercatori e i docenti della facoltà di Scienze politiche. Intanto il consiglio di facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali ha deciso di cominciare oggi l'attività didattica, "perché un ulteriore rinvio provocherebbe il blocco dell'anno accademico". Il polo scientifico rimane occupato per continuare a manifestare dissenso contro la legge 133, ma le lezioni non saranno bloccate. "Il polo rimane occupato - affermano gli studenti - perché l'obiettivo principale, ovvero il ritiro della legge, non è stato ancora raggiunto. Perciò il blocco aule rimarrà occupato e da qui verranno organizzate le iniziative".
A GENOVA STUDENTI PROTESTANO CON UN FESTIVAL - La sirena della seconda guerra mondiale come allegoria dell'emergenza scolastica e universitaria è stata fatta suonare in apertura del Festival della cultura, manifestazione dei saperi organizzata oggi e domani al Palazzo Ducale di Genova come forma di protesta degli universitari. Decine di studenti si sono diretti verso piazza Matteotti urlando ai passanti, seguiti da un gruppo di scolari delle elementari in visita scolastica. Nell'atrio di Palazzo Ducale sono esposti un progetto su una piazzetta immersa nei vicoli come piazza Cinque lampade a cura di due studenti di architettura; cartelloni con una lettura critica delle scelte sull'università europea fatte a Bologna nel '99. Inoltre si svolgono lezioni di lingue straniere e medicina. L'iniziativa lanciata in un'assemblea di scienze politiche, é stata sposata da tutte le facoltà, da medicina a lingue, letteratura straniere, architettura, scienze ambientali, scienze della formazione. Oggi e domani sono anche previsti concerti serali. Mercoledì invece si prevede un pranzo all'aperto in via Balbi.
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