Six Alex Ferguson e il Manchester United sembrano intenzionati a cedere alle richieste del Real Madrid soltanto al termine della prossima stagione: il portoghese sarà libero di andarsene, ma le Merengues dovranno pagare un prezzo altissimo
Cristiano Ronaldo non vuole più giocare in Inghilterra: questo è ormai un dato di fatto. Al posto della piovosa Manchester preferirebbe scendere a sud, in Spagna, e provare a vincere campionato e Champions League - come fatto nella scorsa stagione - con il Real Madrid. A negare il biglietto aereo di sola andata per la capitale iberica al fantasista portoghese è la ferrea barriera posta da Six Alex Ferguson, deciso, anche soltanto per principio (Ronaldo deve onorare ancora quattro anni di contratto con i Red Devils, ndr) a non lasciar partire il proprio gioiello.
Il Real Madrid ha già messo sul piatto 65 milioni di sterline per accaparrarsi le grazie del portoghese, un'offerta faraonica rifiutata dalla dirigenza dello United: le Merengues si dicono disposte ad arrivare anche a 80 milioni, ma la barricata dei Red Devils sembra poter cadere soltanto al termine della stagione 2008-09. Ferguson e Ronaldo si incontreranno oggi presso il centro sportivo di Carrington, e l'allenatore scozzese proporrà al giocatore l'ultima offerta: restare per un'altra stagione in Inghilterra per poi avere il via libera per volare in Spagna. Chiaramente non gratis: non si può dire di no agli 80 milioni di sterline offerti da Calderon.
A Manchester la proposta fa discutere: perché tenere controvoglia un giocatore scontento e per di più infortunato (Ronaldo sta recuperando da un'operazione alla caviglia che lo costringerà a saltare l'inizio della prossima stagione) quando è possibile cederlo immediatamente al Real Madrid e incassare una cifra stellare? Ma dopo aver vinto Premier e Champions League, Ferguson ha annunciato che lascerà la panchina del Manchester (su cui siede dal 1986) entro i prossimi tre anni: il canovaccio della storia è chiaro...
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