lunedì 18 agosto 2008

Pechino 2008 - Primo giorno senza medaglie italiane

La decima giornata è stata la prima senza medaglie per gli azzurri. Ci è andato vicino Coppolino, finito quarto nella finale degli anelli. Bene Cammarelle, qualificato per le semifinali dei supermassimi e l'equipaggio azzurro del K4 1000 metri, agevolmente in finale


Tanti eventi nel decimo giorno dei Giochi Olimpici di Pechino, tra qualificazioni, medaglie, record e anche qualche delusione sia per i colori azzurri, sia soprattutto per i cinesi.

In una giornata in cui potevano arrivare in Italia due medaglie dalla ginnastica artistica, con la finale agli anelli di Matteo Morandi e Andrea Coppolino, abbiamo raccolto solo quella di legno: entrambi i nostri atleti hanno eseguito esercizi che potevano meritare il podio (non l'oro, poiché il cinese Chen Yibing ha presentato un esercizio da manuale), ma alla fine i giudici sono stati molto severi con gli azzurri e un po' troppo generosi con l'altro cinese Yang Wei, ma soprattutto con il vincitore del bronzo Oleksandr Vorobiov. Coppolino è arrivato quarto e Morandi sesto, nello sconcerto generale della squadra italiana.

Rammarico anche per la mancata vittoria di Vera Carrara, candidata all'oro: l'azzurra ha sbagliato completamente la gara ed è finita, tra le lacrime, solo 14a.

E' giunta un'altra beffa anche dalla vela, poiché ci si aspettava che l'imbarcazione danese della classe 49er venisse squalificata, assegnando così il bronzo ai nostri fratelli Sibello, ma la giuria ha infine convalidato la classifica originaria. Possiamo però sorridere per l'ottima prestazione di Alessandra Sensini, che nel windsurf è balzata in testa alla classifica e domani dovrà affrontare le ultime due regate prima della Medal Race. Sesto il duo Zandonà/Trani nella classe 470.

Giornata d'ombra anche per la pallavolo maschile, che ha vinto con la Cina al tie break una partita che, sulla carta, era già vinta in partenza soprattutto dopo il vantaggio per 2-0. Gli azzurri hanno sofferto più del dovuto, ma del resto avevano già la qualificazione in tasca. Cisolla e compagni affronteranno nei quarti di finale la Polonia.

E' cominciata invece l'avventura dei nostri canoisti delle acque piatte e sono arrivate subito buone notizie dalle qualificazioni: hanno infatti agguantato la finale il K2 1000 m maschile della coppia Scaduto/Facchin e il K4 1000 m maschile dell'alfiere azzurro Antonio Rossi. Non si è purtroppo qualificato il K4 1000 m femminile.

E' andata benissimo al nostro pugile supermassimo Roberto Cammarelle, che ha raggiunto la semifinale e quindi una medaglia sicura battendo ai punti il colombiano Oscar Rivas.

Dai tuffi (trampolino 3 m ) è arrivata anche la qualificazione per uno dei due fratelli Marconi, Nicola. Il romano è entrato nella semifinale con l'ultimo posto disponibile. Non ce l'ha fatta invece Tommaso, 28°.

Gioie e dolori per il mondo dell'atletica. Se Yelena Isimbayeva può giustamente sorridere per aver conquistato lo scontatissimo oro nel salto con l'asta e aver ritoccato nuovamente il record del mondo a 5,05 m, la Cina per la prima volta in questi Giochi piange di dolore. Liu Xiang, il suo uomo-simbolo, non è riuscito a prendere parte alle batterie dei 110 m a ostacoli. Per il campione cinese il dolore era troppo forte per gareggiare. Sono cominciate anche le batterie dei 200 m maschili e Usain Bolt ha passato il turno, come sempre correndo in scioltezza come se facesse del tranquillo jogging al parco. Ottima prova di Clarissa Claretti nel lancio del martello: l'azzurra ha centrato la qualificazione alla finale già al primo lancio. Nulla di fatto invece per Fabrizio Donato, che non è riuscito a raggiungere la finale. Nel salto in lungo, oro al panamense Irving Saladino.

Flash sugli altri azzurri in gara: nel triathlon femminile, è arrivata 44a l'azzurra Charlotte Bonin, mentre Daniela Chmet si è ritirata; bene la coppia di nuoto sincronizzato Lapi/Adelizzi, settima dopo il programma obbligatorio.

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