giovedì 9 aprile 2009

LUCA STUDENTE-PADRE, LASCIA FIGLIA DI 7 MESI

Un amore nato tra i banchi di scuola e ora sepolto sotto le macerie del terremoto che ha colpito l'Abruzzo. Luca Lunari, 20 anni, trovato senza vita stamani sotto ciò che resta della Casa dello studente dell'Aquila, lascia una compagna giovanissima, Giada, 17 anni, e una figlia di appena sette mesi. Una storia d'amore la loro nata tra i banchi del liceo a Rieti, segnata dalla scelta coraggiosa di avere un figlio subito e sepolta sotto la scossa che lunedì ha sconvolto l'Abruzzo. Si erano conosciuti proprio al liceo classico di Rieti, Giada e Luca. Poi sette mesi fa la nascita di Marta. Avevano però, sebbene giovani genitori, continuato a studiare. Luca frequentava la facoltà di Ingegneria Informatica all'Aquila: una vita da studente e padre fuori sede. Si divideva infatti tra l'abitazione dei genitori a Rieti e la Casa dello Studente dell'Aquila, quella dove lo ha trovato la morte. Giada invece studia ancora al liceo e frequenta il conservatorio di musica di Santa Cecilia a Roma. Il suo sogno era fare la pianista.

Era, perché da lunedì Giada, racconta qualche amico, non ha più sogni. Piange e stringe a sé la figlia, incredula. I genitori di Luca non hanno più parole e quelli di Giada piangono e si disperano. "Luca voleva solo studiare, era appassionato della sua materia - dice Cesare Zacchia, il padre di Giada, con la figlia di ritorno dal triste pellegrinaggio all'Aquila -, amava la figlia, la moglie. Giovane, con la passione dei giovani ma le idee chiare. Voleva solo studiare e per quello è morto".

Luca infatti si trovava all'Aquila perché il giorno dopo il terremoto avrebbe dovuto sostenere un esame. I parenti raccontano le ore successive alla scossa: la speranza che lascia il posto alla preoccupazione, poi il dolore, lo strazio. Ora però c'é anche la voglia di raccontare quel ragazzo, anzi quei ragazzi, "perché Giada e Luca erano sempre insieme". "Abbiamo lasciato loro la libertà di scegliere e così è nata Marta - dice Cesare Zacchia -, avevano scelto di educare insieme la bambina, pur rimanendo ognuno a casa dei propri genitori dove reciprocamente si raggiungevano, Giada a Toffia e Luca tra Rieti e la Casa dello studente dell'Aquila". Domani i funerali di Luca a Rieti. Oggi un altro addio ad una giovane vittima reatina: nella chiesa di Sant'Agostino il funerale di Valentina Orlandi. Anche lei giovanissima, 23 anni, anche lei all'Aquila per studiare.

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