lunedì 6 aprile 2009

I MORTI SONO OLTRE 92 , ANCORA 1500 I FERITI

Lo hanno riferito il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il capo della Protezione civile Guido Bertolaso ad una conferenza stampa nel capoluogo abruzzese, per fare il punto della situazione dopo la scossa di magnitudo 5.8 sulla scala Richter (l'ottavo grado della scala Mercalli), che ha colpito intorno alle 3:30 di stanotte con epicentro a un km dall'Aquila e che è stata sentita in diverse regioni.

Le autorità hanno precisato che il bilancio delle vittime e degli sfollati è ancora provvisorio ed è destinato a salire col passare delle ore, anche se cifre attendibili non potranno essere date prima che trascorrano i tempi tecnici di 12- 24 ore.

"Si è parlato di oltre 50 vittime, è un numero che ho dato io al presidente del Consiglio, ma ho spiegato che le vittime sono anche superiori alle 70 in questo momento", ha detto Bertolaso, che è stato nominato per decreto commissario straordinario, aggiungendo che si è trattato di un "terremoto molto grave, dannoso e violento" per i numerosi crolli, che "creerà parecchi problemi nell'opera di soccorso e di gestione degli sfollati". Alcuni media parlano di oltre 90 morti.

Berlusconi -- che ha rinunciato ad una missione in Russia prevista oggi per recarsi all'Aquila -- ha invitato i residenti a lasciare la zona, perché "non c'è nessuno che possa dire che non ci saranno altre scosse nelle prossime ore o prossimi giorni". Proprio durante la conferenza stampa, è stata avvertita un'altra scossa.

Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha sottolineato che si tratta di un sisma "dalle grandi dimensioni, come forse non se ne ricordano negli ultimi decenni", mentre il presidente della Camera Gianfranco Fini, parlando in parlamento, ha precisato che sono "numerosissimi gli edifici crollati e che alcuni paesi della zona sono stati distrutti pressoché totalmente".

All'Aquila -- dove i soccorritori lavorano incessantemente, scavando a mano per evitare l'uso dei mezzi meccanici nel recupero dei superstiti sotto le macerie -- sono crollati diversi palazzi, tra cui parte della Casa dello Studente, chiese e beni storici e artistici della città, il cui centro storico è stato dichiarato inagibile.

Molti crolli ed edifici lesionati si sono registrati in circa 26 paesini della provincia -- tra cui Paganica, Tornimparte, Poggio Picense, Villa Sant'Angelo e Fossa -- e gli sfollati risultano essere intorno ai 45-50.000.

Solo nella cittadina di Onna, 10 persone sono morte, secondo quanto riferito da un fotografo Reuters che ha visto una mamma e la sua bambina portate via nella stessa bara.

Tutte le scuole della provincia sono state chiuse.

"PEGGIOR TRAGEDIA DI INIZIO MILLENNIO"

"E' la peggiore tragedia di questo inizio millennio", ha detto stamani Bertolaso, sottolineando che l'intensità del sisma -- considerato non prevedibile -- è paragonabile se non superiore al terremoto che ha colpito l'Umbria e le Marche nel 1997, che provocò danni molto ingenti e 11 morti.

Non è stato ancora fissato una stima dei danni materiali ma stasera il consiglio dei ministri convocato per le 19 varerà "gli stanziamenti economici necessari" per far fronte all'emergenza.

"Per il fatto economico non ci sono problemi. Il governo ha a disposizione i capitoli di spesa necessari, ha attivato il fondo catastrofi della Unione europea", ha detto il premier, invitando a rinviare le varie iniziative di aiuti a un secondo momento, una volta superata l'emergenza per la quale "abbiamo ciò che serve".

Una nota informa che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, "profondamente colpito" dalle notizie che arrivano dalle zona del terremoto, è in stretto contatto con il capo della Protezione civile. Anche il Papa ha detto di stare pregando per le vittime, mentre solidarietà è stata espressa anche dal presidente americano Barack Obama e dal russo Dimitry Medvedev.

BERTOLASO: SCOSSA NON PREVEDIBILE

Bertolaso ha sottolineato che il sisma, preceduto la settimana scorsa da diverse scosse più leggere -- il cosiddetto sciame sismico -- non era assolutamente prevedibile.

"La scorsa settimana la Commissione grandi rischi presieduta dal professore Franco Barberi si era riunita a L'Aquila su mia richiesta", ha spiegato. "Ha fatto riunioni con tutti i più importanti sismologi d'Italia. La conclusione della Commissione, massimo organo tecnico scientifico d'Italia, era che non si poteva assolutamente prevedere che cosa sarebbe accaduto nei giorni successivi".

Anche Enzo Boschi, direttore dell'Istituto di geofisica e vulcanologia, ha sottolineato che è impossibile prevedere quando una scossa arriverà, nonostante l'annuncio fatto la settimana scorsa da un ricercatore, Giampaolo Giuliani, che considerava imminente un nuovo forte terremoto nella zona e che per questo è stato denunciato per procurato allarme.

"C'è una lunga sequenza sismica in corso da alcuni mesi nella regione e per l'immediato futuro possiamo aspettarci altre scosse ma non dell'intensità di questa notte", ha spiegato Boschi. "Noi possiamo sapere dove si verificherà un terremoto, ma non quando", ha aggiunto, sottolineando che "bisognerebbe semmai fare un po' di prevenzione per evitare che questi eventi provochino conseguenze di queste dimensioni".

Boschi ha ricordato che "per quella zona degli Abruzzi abbiamo avuto in passato sismi fino ad un livello di magnitudo 7", come quello di Avezzano nel 1915, considerato il più forte terremoto mai registrato nella regione.

Per quanto riguarda gli sfollati, sono stati predisposti cinque centri dove si stanno dirigendo le colonne della Protezione civile con tende, cucine da campo e altre strutture di assistenza e soccorso per i senza tetto.

STRADE E LINEE FERROVIARIE CHIUSE

Enel ha riferito che la situazione elettrica nelle zone colpite dal sisma è sotto controllo e che le uniche utenze non alimentate sono quelle degli edifici gravemente danneggiati o crollati, mentre la rete gas nelle aree colpite del comune dell'Aquila è stata disalimentata su richiesta dei vigili del fuoco.

L'autostrada A24 Roma-L'Aquila sarà riaperta domani al traffico automobilistico per consentire oggi l'arrivo dei soccorsi e restano chiuse anche due strade provinciali. Le Ferrovie dello Stato hanno invece reso noto che il sisma ha danneggiato l'edificio dove ha sede l'impianto di telecomando delle stazioni della linea Terni Sulmona e che restano chiuse per accertamenti le linee regionali Sulmona-Tivoli e Sulmona-Carpinone.

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