lunedì 8 dicembre 2008

Serie A - Ancelotti alle prese con gli infortuni

Tra infortuni e dubbi tattici, Carlo Ancelotti è alle prese con diversi rebus a sei giorni dalla sfida con la Juventus, che potrebbe essere decisiva per indicare la vera antagonista ai nerazzurri nella corsa allo scudetto.


Innanzitutto, il tecnico rossonero spera che lo staff medico rimetta in sesto un centrocampo che al momento vede il solo Flamini a disposizione. L'infermeria di Milanello è infatti affollata quasi come lo spogliatoio. Ambrosini, Seedorf e Pirlo hanno dovuto saltare la gara con il Catania che, oltre a tre punti importanti, ha lasciato in eredità un Emerson acciaccato e la pesantissima ammonizione che costerà a Gattuso la squalifica per la trasferta di Torino. Senza di lui, il Milan perde una dose fondamentale di sostanza, come dimostra il fatto che alle sue quattro assenze sono coincise le altrettante sconfitte stagionali. Anche per questo sarà importante recuperare almeno Pirlo e Seedorf, reduci rispettivamente da un colpo alla tibia e da problemi muscolari alla coscia destra.

Posto che Nesta, Borriello e Bonera (piccola ernia inguinale, domani decide se operarsi) si rivedranno solo nel 2009, e Ambrosini difficilmente smaltirà lo stiramento al polpaccio sinistro, c'è invece ottimismo per altri due convalescenti: Pippo Inzaghi, domenica in panchina dopo una settimana a letto con la febbre, farà di tutto per essere in campo dall'inizio contro la Juve; e lo stesso discorso vale per Ronaldinho, già visto a Milanello per verificare i progressi dopo il risentimento muscolare all'adduttore destro che si è procurato venerdì.

E' sicuramente una buona notizia per Ancelotti, anche se non è passato inosservato il fatto che, senza l'ex fantasista del Barcellona, con il Catania Kakà sia finalmente riuscito a essere determinante nascondendo le pecche di una squadra poco concreta: un po' come aveva detto lui stesso nel suo sfogo di venerdì scorso.

Nel dopo gara, sia il tecnico sia il numero 22 rossonero hanno assicurato che non c'è alcun problema di convivenza, ma è evidente che Kakà preferisca giocare sulla stessa linea del Gaucho e non dietro, dove è costretto a correre molto di più riducendo il suo impatto offensivo. Ancelotti, insomma, ha il suo daffare cercando la soluzione ai suoi rebus, mentre il giovane Pato sogna. "Adesso speriamo di andare lontani in coppa Uefa e tornare in Champions League - ha dichiarato -. Il mio obiettivo è vincere con questa maglia quanti più trofei possibili in Italia e a livello internazionale

Serie A: Lazio-Inter 0-3

Troppo forte l'Inter per la Lazio, che perde 0-3 l'anticipo serale del 15/ turno di serie A.

Gol di Samuel e Ibra, autorete di Diakite'.I nerazzurri vanno in gol dopo meno di due minuti grazie all'argentino che insacca un cross di Muntari. La reazione dei laziali e' debole, e il raddoppio arriva in chiusura di primo tempo, quando Diakite' mette nella propria porta un passaggio a centro area di Maicon. Nella ripresa ancora dominio Inter, Ibra fissa il risultato sullo 0-3 dopo 10 minuti.

giovedì 4 dicembre 2008

Addio Sandro Curzi, storico direttore Tg3



E' morto a Roma dopo una lunga malattia Sandro Curzi. Aveva 78 anni, essendo nato a Roma il 4 marzo 1930. Militante del Partito Comunista, poi Rifondazione Comunista con Fausto Bertinotti, Curzi è stato storico direttore del Tg3 alla fine degli anni '80, poi direttore del quotidiano di Rifondazione Comunista ''Liberazione". Attualmente era consigliere d'amministrazione della Rai.

Alessandro Curzi detto Sandro era dal 2005 consigliere Rai, di cui per tre mesi - in attesa della nomina del presidente da parte della Commissione di Vigilanza - e' stato anche presidente, in quanto consigliere anziano. Curzi aveva diretto dal 1987 al 1993 il Tg3.

INDEPENDENT SPIRIT AWARDS, GOMORRA CANDIDATO

In attesa dell'annuncio delle nomination agli Oscar, Gomorra di Matteo Garrone conquista la candidatura tra i migliori film stranieri agli Independent Spirit Awards, il premio più importante del cinema indipendente americano. La pellicola di Garrone se la vedrà con i francesi La classe di Laurent Cantet e Cous Cous di Abdellatif Kechiche, Hunger (Gran Bretagna/Irlanda) di Steve McQueen, e Stellet Licht del messicano Carlos Reygadas. Nelle altre categorie del riconoscimento, che verrà assegnato il 21 febbraio a Santa Monica, spiccano con sei nomination, tra cui quelle per il miglior film e la regia, Rachel Getting Married di Jonathan Demme, Ballast di Lance Hammer e Frozen River di Courtney Hunt. La cinquina del miglior film è completata da Wendy and Lucy di Kelly Reichardt e il vincitore del Leone d'oro a Venezia The Wrestler di Darren Aronofsky. Tra i registi invece sono in gara anche Ramin Bahrani (Chop Shop) e Tom McCarthy (L'ospite inatteso). Per il premio al miglior attore sono candidati Javier Bardem (Vicky Cristina Barcelona), Richard Jenkins, (L'ospite inatteso), Sean Penn (Milk), Jeremy Renner (The Hurt Locker) e Mickey Rourke (The Wrestler). La shortlist per la migliore attrice comprende: Summer Bishil (Towelhead), Anne Hathaway (Rachel Getting Married), Melissa Leo (Frozen River), Tarra Riggs (Ballast) e Michelle Williams, (Wendy and Lucy). Ottimo risultato infine per Vicky Cristina Barcelona, che oltre alla nomination di Bardem, conquista anche quella a Woody Allen per la sceneggiatura e a Penelupe Cruz fra le attrici non protagoniste.

KIDMAN E JACKMAN 'AMANTI' PER 'AUSTRALIA'

Nicole Kidman e Hugh Jackman sbarcano a Roma insieme al regista Baz Luhrmann per presentare 'Australia', film epico che si ispira a capolavori come 'Via col vento' e 'Lawrence d'Arabia' e che li vede perdutamente amanti negli anni Quaranta nel continente dei canguri. Ma è solo fiction, l'attrice australiana arriva nella Capitale con aereo privato da Madrid con tanto di marito, il cantautore country neozelandese Keith Urban, e figlia di cinque mesi (Sunday Rose).

Lo stesso per il suo conterraneo Jackman che sarà in Italia con moglie (l'attrice Debora-Lee Furness conosciuta nel set di Corelli) e i due figli adottati Oscar Maxilmillian Jackman, nel 2000, e Ava Eliot Jackman, nel 2005. 'Australia' diretta da Baz Luhrmann (che sarà nelle sale italiane il 16 gennaio distribuito dalla Fox) è tuttora il film più costoso (130 milioni di dollari) mai prodotto nella terra dei canguri dove tenta di eguagliare il cosiddetto effetto 'Mr. Crocodile Dundee' che negli anni Ottanta portò migliaia di visitatori internazionali. Ambientato durante la seconda guerra mondiale, Australia narra con spirito da feuilleton e nel segno "preparate i fazzoletti" per il finale, la storia di Lady Sarah Ashley un'aristocratica inglese (Kidman) che negli anni Quaranta arriva in Australia per scoprire che il marito proprietario terriero è stato ucciso. Toccherà così a lei salvare lo sconfinato allevamento di bovini nell'entroterra che ha inaspettatamente ereditato. Ovvero oltre duemila capi di bestiame che la costringono ad assoldare un drover, un cow-boy australiano (Jackman), anche lui vedovo, che si rivelerà rude, taciturno, ma anche terribilmente appassionato.

Quarto film del 46/enne Luhrmann, regista di 'Ballroom' e 'Moulin Rouge' (con protagonista la Kidman), il regista, noto per il suo perfezionismo, sembra abbia messo in cantiere tre diversi finali, e, stando alle voci, il primo finale prescelto sarebbe stato cassato dagli spettatori-campione perché troppo triste. Ha detto del film il regista Luhrmann in una recente intervista: "sicuramente i film che più hanno influenzato il mio sguardo in Australia sono i Kolossal come Via col vento o Lawrence d'Arabia. Con questo film sono voluto entrare in contatto visivo con la bellezza potente del paesaggio magnifico delle mia terra, tra canguri, ragni, formiche giganti e serpenti. Va detto che nel girare Australia abbiamo avuto ogni tipo di problema come la febbre equina che ha colpito i nostri cavalli e poi ancora tempeste di sabbia e diluvi torrenziali dove non pioveva da anni". Comunque per lui non c'é stata nessuna maledizione:"il film lo abbiamo alla fine portato avanti lo stesso. Non abbiamo avuto solo cattivo tempo, ma anche cielo stellato e soprattutto la possibilità di uscire dalla nostra quotidianità. Una cosa che gli aborigeni chiamano in modo del tutto particolare con il termine 'walkabout' ovvero girovagare in giro per il mondo alla ricerca di se stessi".

REATO CONTRO LA TRATTA DEI CUCCIOLI, AL VIA LA TASK-FORCE

Il traffico illegale degli animali da compagnia diventa reato. "Pensiamo, con i ministri Alfano e Sacconi - ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini - di inserire un reato specifico contro il traffico di animali da compagnia. Un segnale forte contro queste mascalzonate". L'Italia dice stop alla tratta dei cuccioli dai paesi dell' Est, un business da 300 milioni di euro l'anno, e questo è uno dei punti del piano d'azione. Frattini fa appello ai Paesi di origine per una collaborazione più stretta e ha scritto alla Commissaria Ue alla salute per standard e regole.

Azioni che fanno parte di una più larga alleanza con il ministero del Welfare, stretta oggi alla Farnesina alla presenza del sottosegretario alla Salute, Francesca Martini. Sul fronte salute Martini ha annunciato il via "a una task-force di esperti del ministero del Welfare che lavorerà intensamente in sinergia e in raccordo con la Farnesina".

"Questo traffico - ha detto Martini - è divenuto una piaga che mette a repentaglio la salute pubblica esponendola ai rischi collegati sulla mancata profilassi degli animali e alle condizioni igienico sanitarie in cui sono mantenuti". Ecco quindi che si pensa a un reato ad hoc che, secondo una bozza, prevede la confisca degli animali e reclusione fino a tre anni con l'aggravante se il traffico avviene senza vaccinazioni o da zone infette o con vincoli sanitari. Ma il lavoro è anche oltre frontiera.

"Chiedo una collaborazione più stretta con i Paesi di origine perché intensifichino i controlli da parte delle autorità veterinarie e doganali", ha detto Frattini parlando del suo come di un "appello convinto" e sottolineando gli ottimi rapporto che l'Italia ha con questi Governi. "Assieme al sottosegretario alla Salute, Francesca Martini - ha detto Frattini - intendo sensibilizzare l'intervento delle Autorità dei Paesi più interessati: Ungheria (Paese già richiamato dalla Commissione Ue nell'ottobre 2007 su richieste del nostro Paese), Slovacchia, Polonia, Romania, Repubblica Ceca, Slovenia e Bulgaria, in ambito comunitario, così come di Estonia, Lettonia, Lituania, Russia, Bielorussia, Ucraina in ambito extracomunitario".

Frattini ha inoltre annunciato di aver chiesto alla Commissaria europea alla Salute, Androulla Vassiliou "regole di controllo più strette" mentre in ambito nazionale ha "avviato le procedure per ratificare la Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione degli animali da compagnia, firmata dal nostro Paese nel 1987, ma, dopo 21 anni, non ancora recepita". E con il Natale alle porte, Farnesina e Welfare lanciano un messaggio agli italiani: "Solo cuccioli di sicura provenienza". Intanto i numeri dei traffici e delle illegalità mostrano la drammaticità del fenomeno:

- ISPEZIONI DEI NAS: su 1.189 ispezioni fatte su esercizi di vendita, allevamenti, strutture di addestramento, attività di dog-sitter, servizi di toelettatura, ambulatori privati e canili sanitari, ha riferito Martini, sono state accertate 639 violazioni di cui 102 a carattere penale e 532 a carattere amministrativo;

- PREZZI DEL MERCATO ILLEGALE: secondo la Lega Antivisezione (Lav), che ha avviato una campagna di adozione, i cuccioli dell'Est acquistati a circa 60 euro sono venduti a prezzi fino a venti volte superiori una volta trasformata la loro origine da Est Europa a italiana. I traffici di cani riguardano in particolare le razze Schitzu, West Highland, Carlini e Beagle;

- RISCHI DELLA TRATTA: assenza di vaccinazioni, certificazioni e identificazioni; assenza del passaporto europeo; cuccioli strappati alle madri troppo presto; trasporti in spazi angusti. La documentazione che viaggia con gli animali è considerata corretta solo nel 2% dei casi.

STAMINALI: NUOVE LINEE GUIDA RICERCA, TRA FIRME 4 ITALIANI

Arrivano le nuove linee guida internazionali per la ricerca sulle cellule staminali e tra le firme ci sono anche quelle di quattro italiani. Le linee guida sono emanate dalla Società Internazionale per la Ricerca sulle Cellule Staminali (Isscr) e sono firmate da più di trenta ricercatori dei più prestigiosi centri di ricerca del mondo.

"La regolamentazione è necessaria", rileva la società, riferendosi a studi che rischiano di sollevare 'un clamore esagerato'' e di "omettere rischi". "Sono linee guida importanti perché le regole che i Paesi occidentali si impongono in questo tipo di ricerche non sempre sono osservate in Paesi emergenti, come Cina, India o Corea", ha detto il direttore del Centro di Medicina rigenerativa dell' università di Modena e Reggio Emilia, Michele De Luca, uno degli autori italiani delle linee guida con Elena Cattaneo, dell'università di Milano, Giulio Cossu, del Dipartimento per le biotecnologie (Dibit) del San Raffaele di Milano, e Marina Cavazzana Calvo, dell'università di Parigi.

"L'altro obiettivo delle linee guida - ha aggiunto De Luca - è fare chiarezza nella grande confusione che si sta facendo sulle potenzialità terapeutiche delle staminali adulte e di quelle embrionali".

A PISA PRONTI CON ROBOT ANCHE PER IL TRAPIANTO DI FEGATO

"Siamo pronti al trapianto di fegato con il robot sin da oggi". Ad affermarlo è il professor Ugo Boggi, capo dell'equipe chirurgica dell'ospedale Cisanello di Pisa che ha prelevato e trapiantato, primo in Italia e secondo in Europa, un rene con tecnica robotica non invasiva. Boggi ha parlato in occasione della conferenza stampa organizzata oggi per il trapianto renale, effettuato con successo lo scorso novembre con il robot Da Vinci, uno strumento tecnologico di derivazione militare, progettato e costruito negli Stati Uniti in grado di operare a distanza in situazioni belliche. Il rene è stato prelevato da una donna di 55 anni per essere trapiantato al figlio venticinquenne, dializzato cronico.

"Questa tecnologia apre straordinari scenari - spiega Boggi - perché si presta a più utilizzi e non è difficile immaginare che si possa in un futuro molto prossimo utilizzare il robot a distanza, per alcuni interventi, con il chirurgo lontano dal paziente anche per chilometri". Secondo Boggi il Da Vinci deve essere pensato come un cellulare col quale una volta si telefonava e basta mentre ora invece è multimediale e multifunzione.

I vantaggi dell'utilizzo del robot nel trapianto di rene, spiega Boggi, sono tre, e cioé la visione tridimensionale in alta definizione, la stabilità assoluta della visione, l'utilizzo di strumenti che si articolano in modo simile al polso. "Inoltre - aggiunge - si consente al chirurgo di operare seduto invece che costringerlo a stare in piedi per più di tre ore". La tecnica di trapianto renale classico la laparoscopia, costringeva inoltre il chirurgo ad assumere posizioni posturali "goffe"e molto stancanti. "Un altro sicuro vantaggio - conclude - è la ridottissima perdita di sangue".

Il robot Da Vinci è stato acquistato dall'Azienda ospedaliero universitaria di Pisa al costo di 1.800.000 euro. I benefici anche di tipo economico, si spiega, sono notevoli in quanto è accertato il minor tempo di degenza di donatore e di trapiantato. Lo strumento laparaoscopico inoltre è monouso mentre gli strumenti montati dal Da Vinci sono utilizzabili 20 volte. Il professor Boggi è stato il primo in Italia, l'anno scorso, ad aver eseguito un trapianto di rene incrociato tra tre coppie non compatibili. Ha 43 anni ed è il più anziano della sua equipe chirurgica: il più giovane ha 32 anni. Boggi racconta di aver rifiutato l'incarico di direttore di un centro trapianti negli Stati Uniti. "Qui a Pisa - dice - ho trovato un ambiente stimolante che mi lascia lavorare e che mi valorizza. Sono un prodotto made in Italy non esportabile".

DA CRUISE A WINSLET, 4 FILM SU NAZISMO-OLOCAUSTO

Dopo rinvii, polemiche e incidenti sul set, Tom Cruise sta per arrivare nei cinema nei panni del colonnello tedesco Claus von Stauffenberg, in Operazione Valkiria, il nuovo film di Bryan Singer (X-Man, I soliti sospetti) che sarà nelle sale americane a Natale e in Italia il 27 febbraio (01 Distribution).

La pellicola è ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale e racconta la storia del complotto di un gruppo di generali dell'esercito tedesco che nel luglio del 1944 tentò di assassinare Adolf Hitler. Il nazismo e l'Olocausto sono i temi centrali anche di altre tre pellicole tratte da opere letterarie, due delle quali ora nelle sale americane: Il ragazzo con il pigiama a righe e Adam Resurrected. Il primo, tratto da un romanzo di John Boyne, racconta la storia di una difficile amicizia tra il figlio di un ufficiale nazista, e un ragazzo ebreo internato. Uscirà il 19 dicembre in Italia, distribuito da Buena Vista. Adam Resurrected é diretto da Paul Schrader e ha come protagonista Jeff Goldblum nei panni dell'ebreo Adam Stein, un ex-artista di circo riuscito a sopravvivere alla prigionia diventando il 'cane da compagnia' del comandante del campo, intepretato da Willem Dafoe.

Il film, una coproduzione tra Usa, Germania e Israele, che ha avuto buone critiche dal festival di Toronto, è tratto dall'omonimo romanzo di Yoram Kaniuk del '68, riadattato per il cinema da Noah Stollman, lo stesso sceneggiatore di Qualcuno con cui correre da David Grossman. Il quarto film sara' nelle sale americane a gennaio (ma debutterà in edizione limitata a Los Angeles e New York per partecipare alla corsa degli Oscar). Si intitola The Reader, l'ha girato il regista di Billy Elliot, Stephen Daldry e vede protagonista Kate Winslet nei panni di una ex aguzzina del regime nazista che deve affrontare il processo per i crimini commessi. Tratto da A voce alta, un romanzo di Bernhard Schlink, in cui lo scrittore tedesco racconta la storia di Michael Berg (Ralph Fiennes), ossessionato da una donna più grande di lui e con un terribile passato. "E' orribile quello che sto dicendo, ma un qualche modo ho capito quella donna".

Ha raccontato l'attrice inglese che per questo film potrebbe ottenere la sesta nomination all'Oscar (oltre che per Revolutionary Road con Leonardo DiCaprio). Se non altro per la travagliata c'é attesa per Operazione Valkiria. Il film, girato a Berlino, avrebbe dovuto uscire la scorsa estate ma a causa di contrattempi e di un grave incidente, ha subito vari rinvii e solo ora è finalmente pronto per il grande schermo. Operazione Valkiria inizia con il ferimento in battaglia di von Stauffenberg, il suo ritorno in Germania e la tormentata e difficile organizzazione del complotto. Per raccontare la storia, Cruise (che è anche il produttore esecutivo) e Singer hanno riunito un cast internazionale: l'inglese Bill Nighy, Kenneth Branagh, David Bamber (che interpreta Adolf Hitler), David Schofield e Philipp von Schulthess, nipote di von Stauffenberg. Prodotto dalla United Artist, l'etichetta cinematografica che Cruise ha fondato insieme all'amica e collega Paula Wagner, il film ha anche scatenato numerose polemiche, legate soprattutto alla devozione dell'attore americano a Scientology, la confessione religiosa fondata dallo scrittore di fantascienza Ron Hubbard e non ben vista in Germania. In un primo tempo Il Ministero dell'Economia e delle Finanze aveva anche negato ai produttori di effettuare le riprese a Bendlerblock, il luogo in cui Stauffenberg e i suoi compagni organizzarono il complotto.

Ufficialmente il governo tedesco aveva spiegato che, vista l'importanza storica e culturale del sito, l'allestimento di un set cinematografico rischiava di essere inapropriato, ma in molti hanno parlato in realtà di un'avversione nei confronti di Scientology e del timore di un implicito riconoscimento della chiesa di Tom Cruise, considerata una setta in Germania. Alla fine, comunque, le riprese sono state effettuate a Bendlerblock e sia Singer che Cruise, hanno sempre negato di aver incontrato difficoltà: "La Germania è stata ospitale con noi", ha raccontato l'attore di 46 anni.

ITALIANI SI SENTONO BENE MA FANNO POCO SPORT E IL 31%FUMA

Gli italiani si sentono bene, nonostante alcuni 'talloni d'Achillé negli stili di vita: poco sport, chili di troppo e, per oltre 1 su 3, un intramontabile fascino delle 'bionde'. E' l'istantanea che emerge dal Rapporto Passi su salute e prevenzione del ministero del Welfare. E se l'invito è a migliorare abitudini e comportamenti, avverte il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio, è pur vero che gli stili di vita degli italiani non sono peggiori di quelli in altri paesi Ue, come dimostra il dato relativo alla più lunga aspettativa di vita nel nostro paese.

- PASSI: Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) è un sistema di sorveglianza promosso dal ministero del Welfare e portato avanti dalle regioni con il coordinamento del Centro di epidemiologia dell'Istituto superiore di sanità (Cnesps). Passi effettua una raccolta continua dei dati sui principali fattori di rischio per la salute.

L'indagine è condotta dalle aziende sanitarie con interviste telefoniche. Dal 2007, la rilevazione è partita in 149 aziende sanitarie di 20 Regioni coinvolgendo 21.498 persone tra 18 e 69 anni.

- ITALIANI SI SENTONO IN FORMA: Il 65% degli intervistate dice di ritenere buono o molto buono il proprio stato di salute. Hanno una percezione meno positiva i soggetti con livello di istruzione basso e difficoltà economiche.

- MA POCO SPORT: sedentario il 28% del campione e solo il 33% dichiara di aderire alle raccomandazioni sull'attività fisica.

- RESISTONO LE 'BIONDE': Il 31% degli intervistati si dichiara fumatore. L'84% degli intervistati riferisce che il divieto di fumare nei locali pubblici viene rispettato quasi sempre.

- CHILI DI TROPPO: Il 43% degli intervistati ha un peso eccessivo, mentre i veri e propri obesi sono l'11% della popolazione. Il consumo di frutta e verdura risulta abbastanza diffuso, anche se solo il 10% aderisce alle raccomandazioni internazionali, consumandone cinque volte al giorno.

- ALCOL A RISCHIO PER IL 16%: Il 61% della popolazione dice di aver consumato almeno un'unità di bevanda alcolica nell'ultimo mese e il 16% ha abitudini di consumo d'alcol a rischio, cioé beve prevalentemente fuori pasto o smodatamente.

- SICUREZZA IN STRADA: L'uso dei dispositivi di sicurezza non è ancora del tutto soddisfacente. Mentre l'82% degli intervistati dichiara di usare la cintura di sicurezza nei posti anteriori, solo il 19% la utilizza sui sedili posteriori. Il 13% dichiara, inoltre, di aver guidato sotto l'effetto dell'alcol e il 10% di essere stato trasportato da un conducente che aveva bevuto.

- IN POCHI SI VACCINANO CONTRO INFLUENZA: Solo il 28% delle persone con almeno una condizione a rischio per le complicanze dell'influenza (malattie respiratorie croniche, diabete, tumori), dichiara di essersi vaccinato nella stagione 2006-2007.

- ALLERTA ROSOLIA: Per eliminare la rosolia congenita è necessario che il numero di donne suscettibili alla rosolia sia inferiore al 5%. La percentuale di donne suscettibili o con stato immunitario sconosciuto è invece risultata pari al 45%.

- RISCHIO CARDIOVASCOLARE: Al 17% degli intervistati non è mai stata misurata la pressione. Il 22% dichiara invece di essere iperteso e, tra questi, il 71% è trattato con farmaci.

- SOTTOVALUTATI I RISCHI IN CASA: Nonostante la frequenza degli infortuni, la percezione del rischio in ambito domestico non è elevata: il 91% degli intervistati ritiene questo rischio basso.

- 1 SU 10 DEPRESSO: Il 9% del campione riferisce di aver avuto di recente sintomi di depressione. Tra questi, il 47% non ha chiesto aiuto, mentre il 40% si è rivolto a un medico.

- PIU' PREVENZIONE: L'83% delle donne ha effettuato almeno un Pap test nella vita, ma solo il 73% l'ha eseguito negli ultimi 3 anni come raccomandato. Quanto allo screening del tumore della mammella, l'84% delle donne ha fatto almeno una mammografia ma solo il 68% negli ultimi 2 anni

DONNA UCCISA A COLTELLATE, ARRESTATO IL MARITO

E' stato arrestato dai carabinieri, con l'accusa di omicidio volontario, Antonio Solforino, di 40 anni, accusato dell'assassinio della moglie, Ada Solforino, di 30 anni, uccisa stamattina a Rossano.

L'arresto dell'uomo e' stato deciso dalla Procura della Repubblica di Rossano a conclusione degli accertamenti svolti per tutta la mattinata sull'assassinio di Ada Solforino, uccisa con una coltellata sferratale al torace. Ada Solforino e' stata uccisa dal marito, secondo quanto riferito dagli investigatori, nel corso di una lite scoppiata per futili motivi.

Antonio Solforino e' accusato anche di tentato omicidio poiche' avrebbe tentato di colpire con lo stesso coltello che aveva utilizzato per uccidere la moglie anche un parente che era intervenuto in difesa della donna. Nell'abitazione in cui e' avvenuto l'omicidio erano anche presenti i tre figli della coppia, tutti bambini, che stavano dormendo. L'arresto di Solforino e' stato eseguito dai carabinieri e dal commissariato di polizia di Rossano. Dalle indagini e' emerso che Solforino e la moglie avevano frequenti liti anche per motivi economici. Antonio Solforino, infatti, e' nullafacente, mentre la moglie faceva la casalinga. Gli investigatori hanno riferito, inoltre, che l'auto sulla quale e' stato trovato il cadavere di Ada Solforino non era guidata dal marito ma da un parente della donna che la stava portando in ospedale. Il conducente si e' fermato davanti all'officina di gommista, dove poi e' stata trovata la vettura, perche' ha incrociato un'ambulanza del 118, il cui personale non ha potuto fare nulla perche' la donna era gia' morta.

POLANSKI CHIEDE CANCELLAZIONE ACCUSE SESSO CON MINORE

Il regista francese Roman Polanski, 75 anni, ha chiesto al tribunale di Los Angeles la cancellazione dell'accusa di aver avuto una relazione sessuale con una ragazza di 13 anni. Accusa che lo aveva fatto fuggire dagli Stati Uniti nel 1978 prima che fosse emessa una sentenza. Lo si apprende da fonte giudiziaria. Secondo gli avvocati di Polanski, le accuse contro il regista devono cadere perche' non e' stata applicata una procedura penale equa ed imparziale. L'azione penale contro Polanski a Los Angeles non e' mai stata annullata e da allora il regista non e' piu' tornato negli Stati Uniti, neanche per ricevere il premio Oscar nel 2003 per il film ''Il pianista''.

mercoledì 3 dicembre 2008

MADONNA IN ARGENTINA

La presidente argentina Cristina Fernandez de Kirchner ha ricevuto alla Casa Rosada l'ex ostaggio delle Farc, Ingrid Betancourt, incontro al quale si e' poi unita per qualche minuto anche Madonna, che ha in programma un concerto a Buenos Aires.

Cristina ha ricevuto in serata la Betancourt, giunta ieri nella capitale argentina, una delle tappe che l'ex candidata presidenziale franco-colombiana sta compiendo in diverse capitali latinoamericane, nell'ambito dei suoi sforzi per giungere al rilascio di tutti i sequestrati in mano alla guerriglia delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc).

I media di Buenos Aires hanno gia' diffuso una fotografia nella quale le tre donne si salutano alla Casa Rosada, sede della presidenza argentina. Fonti del governo hanno reso noto che dopo il colloquio con la Betancourt, la presidente ha ricevuto la diva del pop Usa.

L'ultima volta che Madonna era stata alla Casa Rosada era stato nel 1996, quando in uno dei balconi della sede della presidenza filmo' alcune scene per il film Evita, della quale era protagonista insieme ad Antonio Banderas.

I Video di Plyost Sulla serie di Grand Theft Auto

Su Youtube Plyost sta creando molti video sulla serie Grand Theft Auto , Dal 5 dicembre 2008 anche su Grand Theft Auti IV, al momento solo su:

Gta Liberty City Stories
Gta Vice City Stories
Gta San Andreas ( Molti video su questo videogioco)
Gta Vice City.

Il Canale Youtube Dove potrete Trovarli è janduiabest97

Mi raccomando , Visitate Il Canale, e non perdetevi i Video Della Plyost Videogiochi ( Dalla plyost corporation. )

Per entrare nel canale cliccate QUI oppure
Janduiabest97
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