lunedì 30 maggio 2011

Caso Scazzi, Michele Misseri scarcerato su richiesta della Procura.

"Secondo i PM era assente mentre Sarah veniva uccisa"

Il gip del tribunale di Taranto Martino Rosati ha disposto la scarcerazione di Michele Misseri su richiesta della Procura di Taranto depositata questa mattina. La Procura ha ritenuto che si siano attenuate le esigenze cautelari in relazione al capo di imputazione principale contestato a Misseri, cioè quello di omicidio della nipote Sarah Scazzi, e che per questa ipotesi di reato possa rimanere indagato in stato di libertà.

L'omicidio di Sarah, secondo i magistrati, è stato compiuto nell'abitazione dei suoi zii «in assenza di Michele», che pur essendo ancora formalmente indagato per concorso in omicidio, sembra destinato a rispondere in un eventuale processo a suo carico del solo reato di concorso nella soppressione del cadavere della quindicenne. La custodia cautelare per quest'ultimo reato è di sei mesi. Essendo Misseri in carcere dall'ottobre scorso, i termini di custodia preventiva sono quindi scaduti.

Una piccola folla di curiosi si è radunata davanti ai cancelli del penitenziario di Taranto, da dove dovrebbe uscire Michele Misseri dopo che il gip del Tribunale Martino Rosati oggi ha firmato l'istanza di scarcerazione. Davanti al carcere è arrivata anche una gazzella dei carabinieri, con due motociclisti dell'Arma, che probabilmente scorteranno Michele Misseri fino ad Avetrana, dove sembra che l'uomo abbia manifestato la volontà di essere accompagnato.

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