Sono soltanto due punti del piano E-Gov 2012 predisposto dal ministro Renato Brunetta. La scuola italiana sarà tutta digitale entro il 2012. Non mancano le polemiche…
Tempi duri per chi marina la scuola. Sarà un Sms, una mail o una forma alternativa di consultazione via Internet, ad avvisare i genitori delle assenze (ingiustificate) dei propri figli.
La rivoluzione digitale sta investendo in modo capillare la scuola italiana, riguardando non soltanto la comunicazione delle assenze, ma anche le pagelle, la prenotazione dei colloqui con i docenti, il rendimento scolastico degli studendi e così via.
Una tendenza al digitale e alla trasparenza che ha scatenato qualche polemica (la comunicazione on-line si sostituirà davvero ai rapporti interpersonali?), ma che farà dimenticare in breve tempo i documenti cartacei, con un’evidente riduzione dei costi.
Un piano che segue immediatamente la decisione presa dal ministro dell’istruzione Maria Stella Gelmini, di annunciare le materie scelte per la seconda prova dell’esame di maturità attraverso YouTube.
I tempi prefissati dal ministro per la Funzione pubblica e Innovazione Renato Brunetta parlano chiaro: il piano E-Gov 2012 sarà ultimato entro il 2012 e investirà, oltre che l’istituzione scolastica, anche la sanità e la giustizia.
Dell’intera somma destinata all’impresa, 1,38 miliardi di euro, ben 240 milioni serviranno alla digitalizzazione scolastica.
Una cifra che ha fatto storcere il naso a più d’uno, a fronte delle difficoltà con cui la scuola pubblica italiana attrezza i propri laboratori, provvede alla gestione e alla sicurezza delle proprie strutture, trova i fondi per pagare le supplenze brevi.
10.700 le scuole interessante per un programma che si snoda attraverso cinque punti:
- Scuole in Rete: per connettere a Internet in modalità Wi-Fi tutti gli edifici scolastici
- Didattica digitale: per garantire contenuti on-line e libri di testo elettronici
- Anagrafe scolastica nazionale: una sorta di osservatorio nazionale sulla dispersione scolastica
- Compagno di classe: per mettere nello zaino, insieme ai libri, anche un pc dedicato esclusivamente all’attività scolastica
- Servizi scuola-famiglia via web: per snellire attraverso Internet i servizi amministrativi e facilitare la comunicazione fra la scuola e la famiglia
Spiega il ministro Brunetta: «Entro un anno la stragrande maggioranza delle famiglie riceverà a casa o potrà connettersi via Internet per consultare la pagella scolastica dei propri figli e ottenere altre informazioni sul loro andamento scolastico. Se vorranno potranno anche avere comunicazioni sulle assenze dei loro figli da scuola». E ancora: «bisognerà continuare ad avere rapporti diretti con la scuola e gli insegnanti: non si deve fare l’errore di pensare che Internet possa sostituire i rapporti interpersonali».
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