Mariastella Gelmini (Leno, 1º luglio 1973) è una politica italiana, membro della Camera dei deputati dal 2006 ad oggi e ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca del governo Berlusconi IV.
Nel 2006, a 33 anni, viene eletta alla Camera dei deputati, dove è stata membro della giunta per le autorizzazioni a procedere, del comitato parlamentare per i procedimenti di accusa e della II commissione giustizia.
Il suo primo provvedimento è il decreto-legge 137/2008 datato 1° settembre 2008 e intitolato "Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università", poi convertito in legge dal Senato il 29 ottobre 2008 sotto il nome di Legge 169/2008.
Tra le novità introdotte dal decreto, ha ricevuto grande attenzione da parte dell'opinione pubblica la reintroduzione, a partire dal 2009, del maestro unico nella scuola primaria in sostituzione del precedente sistema con 3 insegnanti per ogni 2 classi e un orario compreso tra le 27 e le 30 ore settimanali per il modulo e dalle 30 alle 32 ore per il tempo pieno. Tale provvedimento, a detta del ministro, si sarebbe reso necessario per adeguare il rapporto tra studenti e insegnanti alla media europea.
Ormai , grazie al ministro gelmini, non è niente più uguale a quando c'era Fabio Mussi*.
Se la media di tutte le materie era almeno 6 , si era promossi. Invece adesso con un solo 5 si viene bocciati (Medie) e con 3 alle superiori.
PARLIAMO DEL PREDECESSORE DELLA GELMINI: FABIO MUSSI
(*) Fabio Mussi: Nato nel 22 gennaio 148, è un politico italiano predecessore di Mariastella Gelmini. L'attività parlamentare di Fabio Mussi iniziò nel 1992, allorché fu eletto deputato per la circoscrizione Pisa-Livorno-Lucca-Massa-Carrara con 14.213 voti di preferenza. Nel 1994 il suo seggio gli venne confermato con il 52,5% dei voti, mentre nel 1996 venne rieletto con il 61,5% dei consensi. Al termine delle elezioni politiche del 2001, in cui gli venne confermato il seggio alla Camera dei deputati, venne nominato dai colleghi parlamentari vice-presidente della Camera.
Dopo le elezioni politiche del 2006 ha ricevuto un nuovo mandato parlamentare, ha presieduto temporaneamente la Camera come vicepresidente anziano, ed il 17 maggio 2006 è stato nominato ministro dell'Università e della Ricerca nel secondo governo Prodi.
Nelle elezioni amministrative del 28-29 maggio 2006 è eletto nel consiglio comunale di Rio Marina nel gruppo di minoranza.
Nel 2007 si è candidato alla segreteria del partito con la mozione "A sinistra. Per il socialismo europeo" in vista del 4° congresso dei DS che si è tenuto dal 19 al 21 aprile. Con la sua mozione ha raccolto il 15,04% dei voti degli iscritti, alle spalle di Piero Fassino che ha ottenuto il 75,64%.
Al congresso il 20 aprile 2007, durante il suo intervento, ha ribadito "non con animo leggero" la volontà di non seguire il cammino intrapreso dalla maggioranza dei DS, bensì di impegnarsi nel voler costituire una nuova forza socialista, laica e di governo più a sinistra del Partito Democratico.
Il nuovo movimento, Sinistra Democratica, è nato ufficialmente il 5 maggio 2007, con l'intenzione di riunire tutte le forze politiche della Sinistra parlamentare, in vista di un loro possibile approdo nel gruppo del Partito del Socialismo Europeo. Alle elezioni politiche del 2008 non è stato rieletto deputato, in quanto la lista La Sinistra - l'Arcobaleno, di cui faceva parte Sinistra Democratica, non ha superato la soglia di sbarramento del 4%.
Proprio a seguito di questa sconfitta, si dimette dall'incarico di coordinatore nazionale di Sinistra Democratica. A lui succede l'ex segretario DS in Sicilia Claudio Fava.
Diviene successivamente Presidente del Coordinamento Nazionale di Sd
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