mercoledì 15 dicembre 2010

Call of duty Black Ops: Difetti e Pregi del gioco

Dopo che ho finito la storia, sbloccato tutte le mappe zombi, ed essere arrivato al 40% di trofei e al 3 prestigio, è il momento di dirvi come è Call of duty: Black ops.

PREGI:

Il gioco Online presenta 15 livelli di prestigio e 50 livelli a ogni prestigio.in totale quindi 560 livelli. Le armi dopo essere sbloccate devono essere comprate con punti COD, che si guadagnano vincendo partite online o scommesse con amici.

Le mappe Zombi sono 3 (almeno al momento) Kino der toten è la principale, è grande più o meno quanto Der Riese di Call of duty : world at war, e ha le stesse caratteristiche di quest'ultima. Five è una mappa enorme. E' A 3 Piani ( 1 piano , piano terra, seminterrato ) e non ha scale ma ascensori (molto utili per sfuggire agli zombie). Dead ops arcade è una mappa pazza, scopritela da soli.

La campagna è corta (si finisce tra le 5 e le 9 ore) ma è ben fatta. Siete dei Black ops, ovvero operazioni nere.

BLACK OPS E' AMBIENTATO NEL 1961/1969.

DIFETTI:

Black ops non è gradito quanto Modern warfare 2 , anche se ha venduto più copie.
In modalità Veterano ogni giocatore muore con massimo 2 proiettili in qualsiasi arma.
Trofei/Obiettivi noiosi o facili da ottenere.

venerdì 3 dicembre 2010

La NASA annuncia la scoperta di una nuova forma di vita!

Ieri alle 18.00 ora italiana la NASA ha annunciato il ritrovamento di una nuova forma di vita fondata su una biochimica che fino a oggi era stata solo ipotizzata. La scoperta è destinata a rivoluzionare il concetto stesso di vita così come la conosciamo oggi.
L'astrobiologa Felisa Wolfe-Simon e i suoi colleghi hanno ritrovato nelle acque del Mono Lake, un lago salino della California, un microrganismo capace di svilupparsi e riprodursi utilizzando come elemento base l’arsenico al posto del fosforo. Lo potete vedere nella foto qui accanto.
La notizia è destinata a far riscrivere i libri di biologia: il fosforo è uno degli elementi chimici che compone l’ossatura di DNA e RNA le strutture genetiche indispensabili alla vita. Fino a oggi era considerato, insieme a carbonio, idrogeno, ossigeno, zolfo e nitrati, uno degli elementi indispensabili per tutte le cellule viventi. Anche la cellula sintetica realizzata qualche tempo fa da Craig Venter ha una biochimica fondata su queste sostanze.
Il batterio, del ceppo GFAJ-1, non si limita a respirare arsenico come altri organismi estremofili noti, ma lo utilizza per costruire parti di se stesso e per riprodursi. Secondo i ricercatori il veleno viene utilizzato per sintetizzare gli elementi costitutivi di nuove cellule di GFAJ-1. Non solo: molecole di arsenico sono state trovate nel DNA del microrganismo al posto del fosforo.
"Il concetto di vita si è ampliato," dichiara durante la conferenza stampa Ed Weiler, dirigente dell’ente spaziale americano, "dato che i nostri sforzi sono finalizzati alla ricerca di tracce di vita nel Sistema Solare, ora dobbiamo pensare in modo diverso e considerare la vita come non siamo abituati a fare". (Dove potrebbe nascondersi la vita nel Sistema solare?Tra i gayser di Enclado? Tra gli anelli di saturno? ) La notizia ha suscitato meraviglia in tutta la comunità scientifica internazionale. E non mancano gli scettici: Steve Benner, un chimico della Foundation for Applied Molecular Evolution di Gainsville (Florida) ha dichiarato ai media di non essere convinto della validità dei risultati dello studio "Per analizzare il DNA avrebbero dovuto metterlo a bagno in un gel a base di acqua, che avrebbe rapidamente dissolto ogni molecola di arsenico". E anche Robert Shapiro della New York Univeristy, uno dei massimi esperti mondiali su DNA e origini della vita, si mostra scettico: "Molti esperti sono concordi nel ritenere che questi microrganismi non siano poi così strani” ha spiegato al Wall Street Journal, “sono solo dei cugini di forme di vita ben note [gli organismi estremofili, ndr], con abitudini singolari."

sabato 27 novembre 2010

Call of duty: World at war perde utenti a causa del nuovo CoD Black ops

Come successe per Call of duty 4: Modern warfare a causa di Modern warfare 2, ora gli utenti passano da World at war a Black ops. Vediamo quanti utenti ha perso il nazi zombi di world at war:

UNA SETTIMANA PRIMA DELL'USCITA DI Black Ops

Nacht der untoten: Media di 800 giocatori online
Verruckt: Media di 80 giocatori online
Shi no numa: Media di 120 giocatori online
Der Riese: Media di 1300 giocatori online

UNA SETTIMANA DOPO DELL'USCITA DI Black Ops
Nacht der untoten: Media di 300 giocatori online
Verruckt: Media di 20 giocatori online
Shi no numa: Media di 40 giocatori online
Der riese: Media di 500 giocatori online

Ebbene sembrerebbe che nemmeno il multiplayer di WaW ha trattenuto i suoi giocatori, prima dell'uscita di black ops aveva in media 2300 giocatori online, adesso poco più della metà. 1200 giocatori online.

venerdì 19 novembre 2010

Marte: Come è morto?

Marte come è morto?

Premessa: adattato in parte da wikipedia

Un tempo Marte era come la Terra, aveva un atmosfera normale e l’acqua era presente sulla sua superficie. Poi si è trasformato nell’inferno che conosciamo.

L’aspetto di Marte


Marte viene chiamato il Pianeta rosso, a causa del suo colore caratteristico dovuto alle grandi quantità di ossido di ferro che lo ricoprono.

La storia geologica di Marte è stata divisa in tre ere. A tale scopo si è ricorso all'analisi della densità dei crateri d'impatto presenti sulla sua superficie, allo studio dei meteoriti marziani rinvenuti sulla Terra e dei flussi lavici superficiali:


- Epoca Noachiana (così nominata dalla Noachis Terra): si colloca tra 3,8 miliardi e 3,5 miliardi di anni fa. Vede la formazione della superficie più antica di Marte ed è riconoscibile per le numerose cicatrici lasciate dai crateri. La regione Tharsis si è formata in questo periodo, anche grazie a grandi correnti di acqua allo stato liquido presenti in questo periodo.


- Epoca Hesperiana (da Hesperia Planum): da 3,5 miliardi a 1,8 miliardi di anni fa. Nelle sue fasi iniziali si formarono Hellas e Argyre Planitia. Degna di nota inoltre per la formazione di ampie pianure laviche.


- Epoca Amazzoniana (da Amazonis Planitia): da 1,8 miliardi di anni fa al presente. Tra gli aspetti salienti la formazione in questo periodo dell'Olympus Mons e di altre grandi strutture vulcaniche. Si distingue inoltre una tarda epoca Amazzoniana iniziata tra i 600 e i 300 milioni di anni fa.

La superficie di Marte presenta formazioni vulcaniche, valli, calotte polari e deserti sabbiosi, oltre a formazioni geologiche che suggeriscono la presenza, in un lontano passato, di un'idrosfera. Tuttavia la superficie del pianeta appare fortemente craterizzata, a causa della quasi totale assenza di agenti erosivi (attività geologica, atmosferica e idrosferica in primis) in grado di modellare le strutture tettoniche; inoltre, la bassissima densità dell'atmosfera non è in grado di consumare buona parte dei meteoriti, che quindi raggiungono il suolo con maggior frequenza che non sulla Terra.

Il colpevole

Le presenza dell’acqua e di un atmosfera normale su un pianeta dipendono anche dal suo Campo Magnetico, altrimenti queste, se sono presenti, si disperdono nello spazio.

Ecco una lista dei pianeti che hanno il CAMPO MAGNETICO:


Mercurio SI

Venere NO

Terra SI

Marte NO

Giove SI

Saturno SI

Urano SI

Nettuno SI



Ciò che sulla terra crea il campo magnetico così forte sono i moti convettivi del materiale che compone il mantello e la rispettiva rotazione differenziale del nucleo metallico
questi movimenti determinano un effetto dinamo con, semplificando, una parte che si comporta da statore e una da rotore.

Quindi si suppone che gli strati interni di quei pianeti che non hanno il campo magnetico siano solidi oppure non vi sia un sufficiente movimento delle parti fluide per generare un campo significativo (infatti hanno un campo magnetico ma molto debole).

I materiali del nostro sistema hanno le stessa abbondanza. Il punto importante è che, rispetto a Marte, la Terra è più massiccia e grossa.

Un pianeta si raffredda dalla superficie, che dipende dal quadrato del raggio, mentre il calore è immagazzinato nella massa, e quindi nel volume, che dipende dal cubo del raggio.
Di conseguenza, un pianeta grande si raffredda lentamente di uno piccolo perché ha in proporzione più volume rispetto alla superficie (all'aumentare del raggio, la superficie cresce più lentamente del volume). La grande differenza tra la Terra e Marte è questa.

Marte è ben più piccolo, e si è raffreddato più rapidamente. L'interno potrebbe essere metallico ma solido, oppure potrebbe anche non essere metallico se si è raffreddato prima che la separazione gravitazionale avesse luogo.


Venere ha dimensioni paragonabili a quelle della Terra, ma ha una rotazione lentissima.
Per quanto riguarda i pianeti gassosi, le cose stanno molto diversamente.

I campi magnetici sono anomali.

Da delle simulazioni del campo magnetico dei giganti gassosi partendo dall'idrogeno metallico emerge che è questo a dar luogo ai campi.

La questione di Mercurio è più delicata per via della vicinanza del Sole che lo riscalda decisamente (pensa che la grande vicinanza al Sole fa sì che gli effetti della relatività generale si facciano vedere nella sua orbita).


Il nucleo di Marte è composto principalmente da ferro con il 14-17% di solfuro di ferro e si estende per un raggio di circa 1480 km. Molto probabilmente il nucleo non è liquido, ma allo stato viscoso; di conseguenza Marte non presenta un campo magnetico apprezzabile (massimo 5 nT, nanoTesla) né attività geologica di rilievo. Questo comporta la mancanza di protezione del suolo del pianeta dall'attività di particelle cosmiche ad alta energia; tuttavia la maggiore distanza dal Sole rende meno violente le conseguenze della sua attività. Anche se Marte non dispone di un campo magnetico intrinseco, è possibile provare che parti della sua crosta siano state magnetiche e che si sia avuta una polarità alternata attorno ai suoi due poli. Una teoria, pubblicata nel 1999 e rivista nel 2005 assieme alle ricerche del Mars Global Surveyor, deduce dal paleomagnetismo marziano che fino a circa 4 miliardi di anni fa esistevano movimenti tettonici su Marte e la loro scomparsa è la causa di una magnetosfera quasi inesistente.

Effetti sull’Atmosfera e sull’acqua


Su Marte manca l’aria, letteralmente.

Il pianeta è molto ostile: la densità atmosferica è cento volte minore di quella terrestre al livello del mare. L’atmosfera, costituita per oltre il 95% da anidride carbonica, è rarefatta, la pressione è molto bassa, la superficie marziana è battuta dalla radiazione ultravioletta del Sole.

E nonostante l’esiguità dell’atmosfera, Marte è sconvolto da periodiche tempeste di sabbia molto violente: le tempeste di sabbia che possono estendersi su una piccola zona così come sull'intero pianeta. Solitamente si verificano quando Marte si trova prossimo al Sole ed è stato dimostrato che aumentano la temperatura atmosferica del pianeta.

Tra l’altro, su Marte le escursioni termiche tra notte e giorno sono fortissime.

Ma come mai l’atmosfera è così rarefatta? Dipende dal campo magnetico di Marte.

La magnetosfera di Marte è assente a livello globale e, in seguito alle rilevazioni del magnetometro MAG/ER del Mars Global Surveyor, considerando che è stata constatata l'assenza di magnetismo sopra i crateri Argyre e Hellas Planitia, si presume sia scomparsa da circa 4 miliardi di anni e quindi i venti solari colpiscono direttamente la sua ionosfera. Questo mantiene l'atmosfera del pianeta piuttosto sottile per via della continua asportazione di atomi dalla parte più esterna della stessa. A riprova di questo fatto sia il Mars Global Surveyor che il Mars Express hanno individuato queste particelle atmosferiche ionizzate allontanarsi dietro il pianeta.

La pressione atmosferica media è di 700 Pa ma varia da un minimo di 30 Pa sull'Olympus Mons a oltre 1155 Pa nella depressione di Hellas Planitia. Per un paragone Marte ha una pressione atmosferica pari a 1% rispetto alla Terra.

Ma 4 miliardi di anni fa l'atmosfera di Marte doveva essere più densa di quanto non lo sia oggi. In caso contrario, proprio a causa della bassa pressione, l’acqua liquida sarebbe rapidamente evaporata e il ghiaccio sublimato.

Insomma: deve esserci stata un’atmosfera in grado di mantenere l’acqua sulla superficie del pianeta.

Attualmente la presenza di acqua allo stato liquido è impossibile su Marte proprio a causa della sua pressione atmosferica eccessivamente bassa (salvo in zone di elevata depressione e per brevi periodi di tempo). Il ghiaccio d'acqua però è abbondante: i poli marziani infatti ne sono ricoperti e lo strato di permafrost si estende fino a latitudini di circa 60°. La NASA nel marzo del 2007 annunciò che se si ipotizzasse lo scioglimento totale delle calotte polari, l'intero pianeta verrebbe sommerso da uno strato d'acqua profondo 11 metri.

Nota: è possibile vedere vere foto della superficie di Marte, con un buon dettaglio e molto suggestive, in questa galleria esemplificativa:

http://www.boston.com/bigpicture/2009/11/martian_landscapes.html

Marte: Come è morto?

Marte come è morto?

Premessa: adattato in parte da wikipedia

Un tempo Marte era come la Terra, aveva un atmosfera normale e l’acqua era presente sulla sua superficie. Poi si è trasformato nell’inferno che conosciamo.

L’aspetto di Marte


Marte viene chiamato il Pianeta rosso, a causa del suo colore caratteristico dovuto alle grandi quantità di ossido di ferro che lo ricoprono.

La storia geologica di Marte è stata divisa in tre ere. A tale scopo si è ricorso all'analisi della densità dei crateri d'impatto presenti sulla sua superficie, allo studio dei meteoriti marziani rinvenuti sulla Terra e dei flussi lavici superficiali:


- Epoca Noachiana (così nominata dalla Noachis Terra): si colloca tra 3,8 miliardi e 3,5 miliardi di anni fa. Vede la formazione della superficie più antica di Marte ed è riconoscibile per le numerose cicatrici lasciate dai crateri. La regione Tharsis si è formata in questo periodo, anche grazie a grandi correnti di acqua allo stato liquido presenti in questo periodo.


- Epoca Hesperiana (da Hesperia Planum): da 3,5 miliardi a 1,8 miliardi di anni fa. Nelle sue fasi iniziali si formarono Hellas e Argyre Planitia. Degna di nota inoltre per la formazione di ampie pianure laviche.


- Epoca Amazzoniana (da Amazonis Planitia): da 1,8 miliardi di anni fa al presente. Tra gli aspetti salienti la formazione in questo periodo dell'Olympus Mons e di altre grandi strutture vulcaniche. Si distingue inoltre una tarda epoca Amazzoniana iniziata tra i 600 e i 300 milioni di anni fa.

La superficie di Marte presenta formazioni vulcaniche, valli, calotte polari e deserti sabbiosi, oltre a formazioni geologiche che suggeriscono la presenza, in un lontano passato, di un'idrosfera. Tuttavia la superficie del pianeta appare fortemente craterizzata, a causa della quasi totale assenza di agenti erosivi (attività geologica, atmosferica e idrosferica in primis) in grado di modellare le strutture tettoniche; inoltre, la bassissima densità dell'atmosfera non è in grado di consumare buona parte dei meteoriti, che quindi raggiungono il suolo con maggior frequenza che non sulla Terra.

Il colpevole

Le presenza dell’acqua e di un atmosfera normale su un pianeta dipendono anche dal suo Campo Magnetico, altrimenti queste, se sono presenti, si disperdono nello spazio.

Ecco una lista dei pianeti che hanno il CAMPO MAGNETICO:


Mercurio SI

Venere NO

Terra SI

Marte NO

Giove SI

Saturno SI

Urano SI

Nettuno SI



Ciò che sulla terra crea il campo magnetico così forte sono i moti convettivi del materiale che compone il mantello e la rispettiva rotazione differenziale del nucleo metallico
questi movimenti determinano un effetto dinamo con, semplificando, una parte che si comporta da statore e una da rotore.

Quindi si suppone che gli strati interni di quei pianeti che non hanno il campo magnetico siano solidi oppure non vi sia un sufficiente movimento delle parti fluide per generare un campo significativo (infatti hanno un campo magnetico ma molto debole).

I materiali del nostro sistema hanno le stessa abbondanza. Il punto importante è che, rispetto a Marte, la Terra è più massiccia e grossa.

Un pianeta si raffredda dalla superficie, che dipende dal quadrato del raggio, mentre il calore è immagazzinato nella massa, e quindi nel volume, che dipende dal cubo del raggio.
Di conseguenza, un pianeta grande si raffredda lentamente di uno piccolo perché ha in proporzione più volume rispetto alla superficie (all'aumentare del raggio, la superficie cresce più lentamente del volume). La grande differenza tra la Terra e Marte è questa.

Marte è ben più piccolo, e si è raffreddato più rapidamente. L'interno potrebbe essere metallico ma solido, oppure potrebbe anche non essere metallico se si è raffreddato prima che la separazione gravitazionale avesse luogo.


Venere ha dimensioni paragonabili a quelle della Terra, ma ha una rotazione lentissima.
Per quanto riguarda i pianeti gassosi, le cose stanno molto diversamente.

I campi magnetici sono anomali.

Da delle simulazioni del campo magnetico dei giganti gassosi partendo dall'idrogeno metallico emerge che è questo a dar luogo ai campi.

La questione di Mercurio è più delicata per via della vicinanza del Sole che lo riscalda decisamente (pensa che la grande vicinanza al Sole fa sì che gli effetti della relatività generale si facciano vedere nella sua orbita).


Il nucleo di Marte è composto principalmente da ferro con il 14-17% di solfuro di ferro e si estende per un raggio di circa 1480 km. Molto probabilmente il nucleo non è liquido, ma allo stato viscoso; di conseguenza Marte non presenta un campo magnetico apprezzabile (massimo 5 nT, nanoTesla) né attività geologica di rilievo. Questo comporta la mancanza di protezione del suolo del pianeta dall'attività di particelle cosmiche ad alta energia; tuttavia la maggiore distanza dal Sole rende meno violente le conseguenze della sua attività. Anche se Marte non dispone di un campo magnetico intrinseco, è possibile provare che parti della sua crosta siano state magnetiche e che si sia avuta una polarità alternata attorno ai suoi due poli. Una teoria, pubblicata nel 1999 e rivista nel 2005 assieme alle ricerche del Mars Global Surveyor, deduce dal paleomagnetismo marziano che fino a circa 4 miliardi di anni fa esistevano movimenti tettonici su Marte e la loro scomparsa è la causa di una magnetosfera quasi inesistente.

Effetti sull’Atmosfera e sull’acqua


Su Marte manca l’aria, letteralmente.

Il pianeta è molto ostile: la densità atmosferica è cento volte minore di quella terrestre al livello del mare. L’atmosfera, costituita per oltre il 95% da anidride carbonica, è rarefatta, la pressione è molto bassa, la superficie marziana è battuta dalla radiazione ultravioletta del Sole.

E nonostante l’esiguità dell’atmosfera, Marte è sconvolto da periodiche tempeste di sabbia molto violente: le tempeste di sabbia che possono estendersi su una piccola zona così come sull'intero pianeta. Solitamente si verificano quando Marte si trova prossimo al Sole ed è stato dimostrato che aumentano la temperatura atmosferica del pianeta.

Tra l’altro, su Marte le escursioni termiche tra notte e giorno sono fortissime.

Ma come mai l’atmosfera è così rarefatta? Dipende dal campo magnetico di Marte.

La magnetosfera di Marte è assente a livello globale e, in seguito alle rilevazioni del magnetometro MAG/ER del Mars Global Surveyor, considerando che è stata constatata l'assenza di magnetismo sopra i crateri Argyre e Hellas Planitia, si presume sia scomparsa da circa 4 miliardi di anni e quindi i venti solari colpiscono direttamente la sua ionosfera. Questo mantiene l'atmosfera del pianeta piuttosto sottile per via della continua asportazione di atomi dalla parte più esterna della stessa. A riprova di questo fatto sia il Mars Global Surveyor che il Mars Express hanno individuato queste particelle atmosferiche ionizzate allontanarsi dietro il pianeta.

La pressione atmosferica media è di 700 Pa ma varia da un minimo di 30 Pa sull'Olympus Mons a oltre 1155 Pa nella depressione di Hellas Planitia. Per un paragone Marte ha una pressione atmosferica pari a 1% rispetto alla Terra.

Ma 4 miliardi di anni fa l'atmosfera di Marte doveva essere più densa di quanto non lo sia oggi. In caso contrario, proprio a causa della bassa pressione, l’acqua liquida sarebbe rapidamente evaporata e il ghiaccio sublimato.

Insomma: deve esserci stata un’atmosfera in grado di mantenere l’acqua sulla superficie del pianeta.

Attualmente la presenza di acqua allo stato liquido è impossibile su Marte proprio a causa della sua pressione atmosferica eccessivamente bassa (salvo in zone di elevata depressione e per brevi periodi di tempo). Il ghiaccio d'acqua però è abbondante: i poli marziani infatti ne sono ricoperti e lo strato di permafrost si estende fino a latitudini di circa 60°. La NASA nel marzo del 2007 annunciò che se si ipotizzasse lo scioglimento totale delle calotte polari, l'intero pianeta verrebbe sommerso da uno strato d'acqua profondo 11 metri.

Nota: è possibile vedere vere foto della superficie di Marte, con un buon dettaglio e molto suggestive, in questa galleria esemplificativa:

http://www.boston.com/bigpicture/2009/11/martian_landscapes.html

lunedì 15 novembre 2010

E' Morto a 82 anni Roberto Pregadio

Roberto Pregadio (6/12/1926) - (15/11/2010)

È morto oggi 15 novembre, dopo una breve malattia, Roberto Pregadio. A dare la triste notizia è stata la famiglia del Maestro. Pregadio era nato a Catania il 6 dicembre del 1928 e si era poi trasferito a Napoli per diplomarsi al Conservatorio in pianoforte.

Apprezzatissimo musicista, entrò a fare parte dell'Orchestra di Musica Leggera della RAI nel 1960 e l'anno successivo accompagnò Claudio Villa in un concerto che si tenne alla Carnegie Hall di New York. Il vero punto di svolta nella carriera di Pregadio sarà, tuttavia, l'incontro con Corrado che avverrà alla fine degli anni '60. Pregadio fu sempre a fianco del conduttore nella lunga storia de 'La Corrida', a partire dagli inizi radiofonici nel 1968 allo spostamento sul piccolo schermo, fino alla morte di Corrado nel 1999.

Pregadio, accanto al conduttore, diventerà amatissimo dal pubblico, grazie alla sua ironia e alle sue gag sul palco insieme agli 'strambi' concorrenti. Restano noti i momenti di ilarità condivisi sul palco con Corrado, sempre spontanei e molto divertenti, soprattutto per il pubblico a casa. Parallelamente all'impegno de 'La Corrida', il Maestro partecipò ad altriprogrammi radiofonici - tra cui 'Tutta la città ne parla', 'Le piace la radio?' e 'Il microfono è vostro' - e negli anni '80 fondò un sestetto di swing. Nel 2002, quando Gerry Scotti diventò il nuovo conduttore de 'La Corrida', Pregadio decise di tornare nelle vesti di sempre, quelle di direttore d'orchestra e spalla 'comica' del conduttore.

Nel 2009, tuttavia, con grande stupore dei telespettatori, il Maestro decise di non partecipare più al programma: sembra che la scelta, presa con molta sofferenza dopo 41 anni di presenza nello show, sia stata la conseguenza di alcune divergenze con Marina Donati, vedova di Corrado, che voleva includere nella direzione d'orchestra anche Vince Tempera. Pregadio commentò in questo modo la sua decisione: "Sono sereno. Ho rifiutato io di partecipare a questa edizione de 'La Corrida' perché volevano farmela fare in coppia: due galli in un pollaio. Sto benissimo, non ho problemi di salute. Qualcuno ha detto che ero stanco e io ho fatto un comunicato stampa dicendo che sto bene. Nessuno mi ha cacciato, sono io che me ne sono andato". Nonostante l'insistenza da parte di Scotti, Pregadio preferì quindi partecipare a 'I Raccomandati' di Pupo, in onda su RaiUno. Scotti lo salutò ugualmente nel corso della prima puntata del programma, sottolineando l'importanza del Maestro nella storia e per il successo de 'La Corrida'.

sabato 13 novembre 2010

Smarrita LIZ IMPORTANTE!


Liz è una meticcia volpina bianca con chiazze beige. E' dolcissima ma molto impaurita. E' scappata il 28/10 a Bologna, via Bellaria-via Lombardia. Potrebbe essere ovunque Microchip 38026000351074

venerdì 12 novembre 2010

Condannata a morte per blasfemia su Maometto.

Una cristiana di 37 anni, Asia Bibi domenica scorsa è stata condannata alla pena capitale dopo la sentenza del tribunale di Sheikupura, nella regione di Lahore.

Verrà impiccata con l’accusa di aver offeso il profeta Maometto. Accade in Pakistan, dove Asia Bibi , una cristiana di 37 anni, domenica scorsa è stata condannata alla pena capitale dopo la sentenza del tribunale di Sheikupura, nella regione di Lahore. I legali di Asia, madre di cinque figli, hanno presentato ricorso contro la sentenza di condanna ma il destino della donna sembra segnato. La donna sarà impiccata in una piazza pubblica davanti a centinaia di "spettatori".

lunedì 8 novembre 2010

Ritrovaci su Facebook, sta volta sottoforma di amico!

Plyost su facebook non è una pagina , ma puoi chiedere amicizia direttamente allo staff, richiedendola a una sola persona: Plyost Blogspot !
Tra i tuoi amici di facebook, puoi aggiungere noi! Condividiamo link normali, vi consigliamo gruppi, e vi aiutiamo comunque se avete problemi con plyost! CLICCA QUI e manda richiesta di amicizia allo staff, in una sola volta ;-)

Yahoo! Answers potrebbe improvvisamente perdere utenti.

Sapete che : L'oltre l'11% di domande su Yahoo! answers è in votazione?

E Che solo il 63% delle domande sono risolte?
E Che il rimanente 26% di domande sono aperte ?

Questo vuol dire che probabilmente meno della metà del 63% mette la miglior risposta alle domande, perchè tra quelle risolte ci sono anche quelle risolte grazie a una votazione portata a termine.

Yahoo! Answers rischia di perdere utenti per il semplice motivo che oltre l'11% delle domande rimane in votazione, significa disinteresse sia per gli utenti che devono votare, sia per l'utente che ha mandato la domanda e l'ha lasciata in votazione. Y! Answers (non solo in italia, ma in generale) avrebbe Oltre 782,6 milioni di utenti, e dal giugno 2006, anno e mese di creazione, ne ha persi 280 milioni per inattività. Persino la prima domanda mandata su yahoo! answers è stata mandata in votazione.

Libri: Meno del 38% di Italiani sono Lettori.


Dove si bruciano i libri, diceva il poeta e filosofo tedesco Heinrich Heine, si finirà per bruciare anche gli uomini. In Italia il rischio è davvero remoto, sia di incendiare libri che dar fuoco agli uomini, semplicemente perché i libri vengono letti molto poco. Tutt’al più vengono acquistati come soprammobile cartaceo per dare un tono al salotto. Un vecchio ed abusato adagio sostiene poi che, se la metà degli italiani legge, l’altra metà scrive: secondo i più recenti dati dell’AIE (Associazione Italiana Editori) è pure peggio: i lettori italiani sono circa 19 milioni, ovvero appena il 38% dei nostri connazionali, ma a “ruminare” seriamente libri nell’arco di un’annata è uno sparuto gruppo di un italiano e mezzo ogni cento abitanti della penisola.
E, se i lettori forti e fortissimi rappresentano una percentuale minima della popolazione italiana che legge, essi generano tuttavia una quota importante del volume d’affari delle librerie: si stima che il 9% degli acquirenti determini infatti ben il 57% delle vendite. Fatturato comunque tra i meno appetibili d’Europa: tra i Paesi UE l’Italia è al terz’ultimo posto per quantità di libri comprati ed ogni italiano spende 65 euro all’anno in libreria contro i 208 della Norvegia, il Paese in cui gli scaffali di casa sono più pesanti.

ANALFABETI DI RITORNO
E gli altri, ovvero più del 60% degli italiani? Candidamente, dichiarano di non leggere nessun libro l’anno. Non va meglio per quotidiani e riviste: il dato riguardante chi afferma di leggere almeno una volta a settimana un quotidiano a pagamento passa nel biennio 2007-09 dal 67% al 54,8%, invertendo una tendenza leggermente positiva che si era registrata nei periodi immediatamente precedenti. Se poi si guardano gli utenti abituali, ovvero coloro che il giornale lo prendono in mano almeno tre giorni su sette, la caduta è ancor più verticale: dal 51,1% del 2007 al 34,5% del 2009. Una flessione compensata solo in parte dalla free press - la stampa gratuita - che segna un buon margine di crescita passando dal 34,7% dell’utenza al 39,4%, anche se l’incremento registrato tra i lettori più istruiti fa pensare che ci sia stata una migrazione dai giornali a pagamento a quelli gratuiti. Per quanto riguarda i periodici lo scenario non migliora: nel 2009 li legge il 26,1% degli italiani (-14,2% sul 2007) e quella dei mensili il 18,6% (-8,1%).

ASINOCRAZIA
Oltre la metà degli italiani, dunque, è pressoché analfabeta o analfabeta di ritorno generando – come dice il politologo Giovanni Sartori – una asinocrazia che per la politica costituisce una massa travolgente e facile da travolgere. Ma una nota positiva proprio non riusciamo a scorgerla? Dalle statistiche presentate lo scorso maggio a Milano un barlume di luce è possibile intravvederlo nel fatto che, tra i giovani compresi tra i 18 e 20 anni, coloro che dichiarano di leggere almeno un libro al mese sono l’8,2%: più della media nazionale globale. E fra i laureati fra i 45 e i 64 anni le frequentazioni regolari con i libri riguardano il 23,1% degli individui.

NON LEGGO. ALLORA SCRIVO
Scherzando (ma non troppo) si dice poi che in Italia ci siano più scrittori che lettori. È un fatto che case editrici e redazioni siano invase da cascate di fogli (oggi, grazie alle mail, spesso virtuali per fortuna degli alberi) inviate da sedicenti Manzoni o redivivi Alighieri. E se uno su mille ce la fa (in realtà molto, molto meno), di questo fenomeno approfitta una certa industria libraria senza scrupoli, fatta di editori-squalo che pur non avendo alcuna capacità di distribuzione e vendita, speculando sulle ambizioni degli scrittori kamikaze hanno scoperto un nuovo modo di guadagnare, facendosi pagare le spese di pubblicazione da chi scrive e relegando la diffusione del libro a ruolo assolutamente marginale dell’operazione.

LE REGOLE PER SCRIVERE
Cosa devono tenere bene a mente le migliaia di autori in autopromozione? Ne abbiamo parlato con un professionista che si occupa proprio di selezionare volumi per un’importante casa editrice, per ragioni professionali rimasto anonimo. Il primo consiglio può sembrare ovvio, ma non lo è affatto, secondo il nostro interlocutore. «Innanzi tutto prima di scrivere è bene aver letto molto – sostiene sorridendo –: non sapete quanti errori marchiani contengano manoscritti proposti da sedicenti scrittori. Poi, il desiderio di pubblicare non deve essere avventato: si rischia di “bruciare” una prima buona opportunità se l’editore che decide di pubblicarlo non è adatto». Ma verso chi indirizzare le nostre ambizioni di collaborazione? «Quello che suggerisco è di puntare in alto. Rivolgersi in prima battuta agli editori più famosi, senza scoraggiarsi subito se una grande Casa risponde picche alla proposta editoriale. Forse nella sua redazione non c’era il talent scout più indicato, e sono tanti i casi letterari rifiutati da grossi editori che poi si son mangiati le mani quando hanno visto un best-seller pubblicato da un concorrente (vedi “Il Gattopardo”, o Camilleri, autore che ha raggiunto il grande successo in tarda età, dopo una vita di rifiuti…). Insomma, provateci».

ATTENTI AL LUPO
E se ci chiedono soldi? Il contributo spese che richiede un Editore per la pubblicazione – secondo il professionista - dovrebbe essere limitato alla promozione: un costo da tagliare facilmente se l’autore decide di occuparsene personalmente o affidandola ad un ufficio stampa e lasciando la produzione e distribuzione del libro all’Editore.
«In altri casi, non consiglio di pubblicare a pagamento con un editore: il contributo spese che questo proporrebbe “dopo aver letto” il tuo libro è, spesso, un modo per far guadagnare a lui qualche migliaio d’euro senza alcuna speranza di rientro, in quanto molto spesso questi piccoli editori hanno una capacità distributiva pari allo zero. Fatti i conti, con la stessa spesa magari potresti stampartelo da te in più copie e venderlo su internet...». E poi, non investite troppe aspettative nella vostra opera e ritenetevi già abbastanza appagati dall’essere stati in grado di concepire e dar forma a un intero libro. Tuttavia, se si crede che ciò che si è realizzato abbia un valore artistico, non disperate. Il tempo potrebbe darvi ragione.



PAESE DI NON LETTORI

I 19 milioni di lettori italiani, pari al 38% della popolazione del nostro Paese, si dividono secondo i dati dell'AIE (Ass. Italiana Editori) nelle seguenti categorie:

Lettori fortissimi (oltre 20 libri/anno) 0,4%

Lettori forti (11-20 libri/anno) 1,1%

Lettori medi (6-11 libri/anno) 6,5%

Lettori deboli (3-5 libri/anno) 15,2%

Lettori borderline (1-2 libri/anno) 14,8%

domenica 7 novembre 2010

Incazzatori PS3

Mattinata decisamente folle quella che mi trovo ad affrontare... ho scovato un altro report incredibile, che va anch'esso dritto nella sezione curiosità del blog.

Numeri alla mano, il 19 % dei videogiocatori rompono la propria console per "eccessivo agonismo"... detto papale papale, si incazzano talmente tanto durante il gioco che sfasciano la propria console !

Più nel dettaglio, il 7 % dei "videogiocatori incazzati" rompe la console con un oggetto (mazze, cose cosi...) e il 91 % di loro si pente immediatamente del gesto effettuato, salvo poi accanirsi un millisecondo dopo sul povero controller rimasto intatto.

altre cifre: la metà dei videogiocatori (!) si incazza durante il gioco normale e un terzo scaglia il controller di gioco lontano dalle proprie mani e il 10 % lo scaglia talmente forte da romperlo inevitabilmente. L'11 % dei videogiocatori si incazza con un proprio amico ( reale o virtuale) e il 14 % si incazza per il fatto che il personaggio non fa esattamente quello che si vuole.

Insomma : videogiocare fa arrabbiare. Ed è vero. Suggerirei altre categorie... tipo quelli che si incazzano quando salta la corrente dopo aver effettuato 50 giri in una gara endurance, che vedono passare davanti al proprio schermo gente in momenti concitati, quelli che finiscono un livello brevissimo in 10 minuti abbondanti causa continue chiamate da parte di amici/parenti.... per non parlare poi di quelli che si incazzano durante il gioco online causa bimbiminkia fenomenali (nel senso che sono fenomeni da baraccone) o per gli odiosi cheater e quitter, quelli che devono vincere per forza se no si incazzano a loro volta... e rompono la console (e i maroni) .

Forse non si arriverà ai livelli del video che vi propongo giù, ma c'è da scommettere che scene del genere le avete viste eccome... ecco perchè questa statistica la adoro e secondo me è dannatamente vera.
Consigliamo ai proprietari di una PS3 di non incazzarsi per evitare piccoli blocchi di respirazioni oppure grandi

lunedì 1 novembre 2010

La classifica del 2010 delle pagine facebook con più iscritti.

Il record è detenuto dai francesi, con un pagina con 27.371.648 iscritti (registr. ottobre 2010) riguardante la cucina francese.

Il record Italiano è della pagina di Ligabue, (nella classifica mondiale 23esimo posto) con 1.182.342 fan (registr. ottobre 2010)

Ecco la classifica ufficiale Top 10, registrata dal 26 al 30 ottobre 2010.

1° Cuisine française, mieux c'est. (Francia, 27.371.648 iscritti)
我々は中国されていない (Giappone, 24.843.722 iscritti)
Die Seite mit den meisten Fans der Welt, verbinden (Germania, 18.324.381 iscritti)
Nie jesteśmy śmieci (Polonia, 13.485.226 iscritti)
Для тех, кто любит жизнь. (Russia, 12,332.324 iscritti)
Yo soy español y me odio las corridas de toros (Spagna, 9.583.212 iscritti )
All the world loves music (Nord America, 7.626.372 iscritti)
Uk together (Scozia , 7.232,424 iscritti )
美國所有的中國 (Cina, 6.828.922 iscritti)
10° O universo e suas maravilhas (Portogallo, 6.312.723 iscritti)

Scritto,controllato, e adattato da Alessandro Calabrò

sabato 16 ottobre 2010

Caso Scazzi: Sabrina Misseri fermata per sequestro di persona

Sabrina Misseri e' stata sottoposta a fermo per concorso nell'omicidio della cugina Sara Scazzi. La giovane, dopo sei ore di interrogatorio, ha lasciato la caserma di Manduria a bordo di una vettura dei carabinieri. Sabrina e' 'gravemente indiziata' per sequestro di persona ed omicidio volontario in concorso, afferma la Procura di Taranto. La ragazza ha respinto le accuse. Il fermo - informa la Procura - e' stato adottato 'a conclusione di un'intensa giornata di riscontri investigativi condotti in Avetrana alla presenza di Michele Misseri', il papa' di Sabrina che si era autoaccusato nei giorni scorsi della morte della nipote quindicenne. Sabrina avrebbe passato l'intera notte in carcere.

domenica 10 ottobre 2010

Caso Scazzi: Chi è Michele Misseri?

Surreale, ma nello stesso tempo composto e rassegnato: e' il clima che si e' respirato per due ore in un pomeriggio assolato nello stadio di Avetrana, dove migliaia di occhi guardavano per l'ultima volta quella bara bianca in cui c'erano i resti di Sara Scazzi. Qualche scossone lo ha dato il parroco, don Dario, nell'omelia. ''A te Signore solo la giustizia - ha detto - a noi la vergogna sul volto''. Quella vergogna che forse intimamente la gente di Avetrana, pur senza colpe, ha sentito di provare per non essere riuscita a 'salvare' Sara dal bruto di turno, tanto da dare sfogo in uno striscione appeso vicino casa della quindicenne che recita 'Pena di morte per lo 'zio' animale'. ''Tanti angeli in cielo, troppe bestie sulla terra'' ha ricordato un gruppo di bimbi delle elementari leggendo poche righe sul palco trasformato in altare. E a dare conforto alla gente forse non sono bastate le parole del sindaco (''Sara era ed e' diventata la figlia di tutti noi''), della rappresentante pugliese dell'associazione Penelope che si occupa delle famiglie di scomparsi, di Francesca e Maria, compagne di scuola di Sara (''Non si puo' morire in un modo cosi' brutale e disgustoso''). E nemmeno quelle di due ragazzi di Novara che hanno seguito la vicenda di Sara pur non avendo mai conosciuta la quindicenne, ne' l'amarezza del fratello Claudio (''Immaginavo per te, Sara, un futuro piu' bello insieme alle persone che ti volevano bene''). Un saluto, l'ultimo del suo paese a Sara, con rito funebre cattolico di sola liturgia della parola, per rispettare anche la volonta' dei familiari, testimoni di Geova. In prima fila papa' Giacomo si e' spesso asciugato lacrime disperate; al suo fianco Claudio, fratello di Sara, ha tenuto stretto per tutta la cerimonia un pelouche bianco a cui la sorella teneva tanto. Mamma Concetta e' arrivata, scortata, quando stava per prendere la parola il sindaco. Si e' seduta, ha ascoltato con volto impietrito le parole pronunciate dal palco, e si e' allontanata, sempre scortata, dopo una decina di minuti, attendendo il feretro al cimitero.

Non c'era nessuno dei familiari dello zio omicida, Michele Misseri, perchè - hanno spiegato Sabrina e Valentina, le cugine di Sara - temevano la reazione di qualche esaltato. I messaggi di speranza, suggellati dal volo di colombi e palloncini bianchi a rito concluso, sono arrivati sempre dal palco. ''Non e' vero che i giovani sono vuoti, sono solo fragili'' ha ammonito don Dario, ricordando anche che Sara, che non aveva mai ricevuto i sacramenti, aveva ''piu' volte mostrato desiderio di conoscere il Signore''. E ancora, proprio ai giovani: ''Non abbiate paura di raccontare le vostre difficolta', le vostre paure a chi vi ama veramente e vi puo' indicare una strada sicura. Non chiudetevi nella vostra solitudine che puo' diventare angoscia''. Ad ascoltare in prima fila quelle parole, col volto innocente che ricordava Sara quando era piccola, c'era un gruppo di alunni della scuola media Morleo di Avetrana che la quindicenne aveva frequentato. ''In un secondo - le hanno scritto - il tuo sorriso si e' spento e in un attimo la tua vita e' volata via''. Il feretro ricolmo di fiori bianchi e' arrivato al cimitero al calar del sole.

sabato 9 ottobre 2010

Il Funerale Di Sarah Scazzi

Caso Scazzi: Il funerale di Sarah non sarà trasmesso in TV


L'assassino della ragazza, lo zio.

La famiglia di Sarah ha confermato alle 14.30 circa che non accettava telecamere al funerale di Sarah Scazzi, la quindicenne uccisa dallo "Zio" Michele Misseri. Tuttavia alcuni aggiornamenti saranno trasmessi al TG5 Delle 20.00 del giorno stesso (9 ottobre 2010).


30 Anni fa moriva John Lennon

Tra il 1975 e il 1980 Lennon si ritirò dalla scena pubblica. Nel 1980, tuttavia, egli si recò negli studi di New York per registrare il nuovo album, Double Fantasy, che venne pubblicato nel novembre di quello stesso anno. Poche settimane dopo l'uscita del disco, la sera dell'8 dicembre 1980, alle 22:50, al termine di un pomeriggio trascorso in studio di registrazione, mentre Lennon si accingeva a rincasare con la moglie, e si trovava di fronte all'ingresso del Dakota Building, il lussuoso palazzo in cui risiedeva, sulla 72ª strada, nell'Upper West Side a New York, un venticinquenne di nome Mark Chapman, esplose contro di lui quattro colpi di pistola (il quinto non andò a segno) dicendo: «Ehi, Mr. Lennon! Sta per entrare nella storia». Soccorso da una pattuglia di polizia, Lennon perse conoscenza durante la corsa verso l'ospedale, dove fu dichiarato morto alle 23.07.

Il tragico evento fece balzare Double Fantasy al primo posto in classifica, sia negli Stati Uniti sia nel Regno Unito, e riportò in auge gran parte dei dischi precedenti. Tra la fine del 1980 e i primi mesi del 1981, Lennon fu infatti presente nelle classifiche con i singoli (Just Like) Starting Over, Give Peace a Chance, Happy Xmas (War Is Over), Imagine, Woman e Watching the Wheels, e con gli album Double Fantasy, Imagine, Walls and Bridges, Rock 'n' Roll e Shaved Fish.

Strawberry Fields Memorial a Central Park, New York City.

In una recente intervista, rilasciata a Radio BBC dalla moglie Yoko Ono, si è appreso che Lennon, la sera della sua uccisione, stava andando a salutare il figlio Sean.

Julian, l'altro figlio di Lennon, non era nominato nel suo testamento. Yoko Ono propose di riconoscergli 20 milioni di sterline, ma Julian li rifiutò asserendo che era una cifra esigua comparata a ciò che gli sarebbe spettato.









Un classico di John Lennon:



Fonte: Wikipedia.org


venerdì 8 ottobre 2010

Caso Scazzi: sindaco di Avetrana: sara' lutto cittadino

Avetrana - Per il giorno del funerale di Sarah, il Comune di Avetrana, ha proclamto il lutto cittadino. Questo pomeriggio alle 15,30 si terrà un Consiglio comunale straordinario, in cui verrà espressa la solidarietà' della comunità nei confronti della famiglia e il ringraziamento a tutti coloro che hanno operato per le incessanti ricerche.

''Non conoscevo personalmente Misseri, ma finora era al di sopra di ogni sospetto. Aveva la fedina penale immacolata. Il ritrovamento del cellulare ha fatto crescere i dubbi: troppe casualità. La definizione di orco non è sbagliata nel senso di una persona che si presentava con un aspetto perbene. Quasi certamente il Comune, si costituirà parte civile nel processo. Stiamo valutando il da farsi. La città è parte offesa in questa vicenda'', ha dichiaro il primo cittadino di Avetrana, Mario De Marco ai microfoni di Adnkronos.

''Sembra di essere in una città del dopoguerra, sono state messe in discussione le agenzie educative. Certo scontiamo il fatto di essere una cittadina del Sud con tutti i suoi problemi economici ma abbiamo 29 associazioni, 2 oratori, 7 strutture sportive e un palazzetto dello sport'', ha puntualizzato il primo cittadino, infastidito al dipinto che i media hanno fatto negli ultimi giorni della cittadina.

Caso Scazzi: La famiglia già sapeva?

Avetrana - L'ex portavoce della famiglia Scazzi, Valentino Castriota, appare certo : "Le indagini sono al 90 %, manca un 10%. All'interno della famiglia qualcuno conosce qualche dettaglio in più".

Gli inquirenti per il momento tacciono, non si sa se per riserbo o per cautela, ma oggi a mezzogiorno hanno nuovamente scortato l'assassino in procura per sottoporlo ad un nuovo interrogatorio, e la percezione comune è che vadano ancora delineate eventuali connivenze e complicità.

Il fratello di Sarah ribadisce nuovamente con forza che il giorno precedente all'omicidio Sarah la sorella e la cugina avevano litigato proprio per le avances che Michele Messeri avrebbe rivolto alla ragazzina. Solo ora, a cadavere ritrovato, Claudio, il fratello, ammette di essere stato a conoscienza delle molestie subite da Sarah.

Sabrina nega con forza, come la zia, e lo stesso assassino solleva la famiglia da eventuali complicità, ammettendo che la figlia si affacciò alla porta del garage quel pomeriggio, senza però vedere il cadavere dell'amica.

L'assassino ha sicuramente agito in solitudine nell'azione omicida, ma dopo? E' stato protetto? E' stato aiutato?

Il padre di Sarah descrive il cognato come un uomo irreprensibile e corretto,ma l'intercettazione ambientale che ha ripreso lo sfogo di Sabrina con la madre ("secondo me l'ha presa lui"), lascia intravedere cosa potesse esserci nascosto dietro quella dimensione domestica e famigliare apparentemente irreprensibile e corretta
Image and video hosting by TinyPic